FINE VITA. BOLZONELLO (FP): LAVORI III COMM CHIUSI, ORA TOCCA ALL'AULA
(ACON) Trieste, 9 apr - Il presidente della III Commissione
consiliare, Carlo Bolzonello (Fp), in una nota afferma che
all'inizio della seduta odierna ha ricordato come "la Commissione
abbia già approfondito tutto il tema oggetto del progetto di
legge di iniziativa popolare 7 su procedure e tempi per
l'assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente
assistito ai sensi e per effetto della sentenza della Corte
costituzionale 242/2019".
"In particolare - prosegue Bolzonello -, ho evidenziato che
l'approfondimento istruttorio nelle sue fasi di illustrazione,
consultazioni ed esame sono avvenuti secondo le modalità
concordate con l'ufficio di presidenza della Commissione e
adottate sempre all'unanimità. Il calendario dei lavori è stato
pianificato in accordo con i capigruppo e, non da ultimo, è stato
ampio il coinvolgimento istituzionale di tutti i Gruppi
consiliari e dei colleghi consiglieri, in quanto il tema investe
questioni etiche che interrogano la coscienza di ciascuno".
"L'istruttoria si è svolta in tre sedute - così ancora il
presidente - dove sono stati auditi i portatori di interesse
delle varie sensibilità. Inoltre, prima di aprire la discussione
generale ai membri della Commissione sul contenuto dei sei
articoli, ho evidenziato che il contesto normativo, rispetto al
momento del deposito della prima mozione di maggio e al testo di
iniziativa popolare di agosto 2023, ha avuto anch'esso una
evoluzione per quanto riguarda la parte regionale con la mozione
38 a mia firma e approvata il 22 novembre 2023, che attiva tavoli
tecnici con le Commissioni mediche aziendali multidisciplinari e
i Nuclei etici aziendali per la pratica clinica delle Aziende
sanitarie regionali al fine di elaborare procedure uniformi per
potenziare le cure palliative e monitorare il rispetto della
legge per fermare qualsiasi forma di accanimento terapeutico.
Rafforzamento dell'alleanza tra le famiglie e il mondo della
sanità per individuare i percorsi propri del malato sempre nel
rispetto della professionalità e competenze dei professionisti
sanitari e con l'invito al Parlamento ad operare nelle sue
competenze anche per potenziare le cure palliative e trovare le
adeguate risorse economiche".
"A livello nazionale - fa sapere ancora Bolzonello - risultano
depositati in Parlamento (Senato della Repubblica e Camera dei
deputati) alcuni disegni di legge da parte di tutte le forze
politiche in materia di suicidio medicalmente assistito che
incidono, anche con toni più o meno ampliativi, sui requisiti
stabiliti dalla della sentenza 242 del 2019 della Corte
Costituzionale. Uscendo dal perimetro legislativo politico, ho
spiegato dell'ulteriore evoluzione dal punto di vista giuridico
in quanto la Corte Costituzionale è nuovamente investita sulla
questione di legittimità costituzionale su quale sia il perimetro
del trattamento di sostegno vitale che rileva ai fini della causa
di non punibilità dell'art. 580 codice penale. Da ultimo, rimane
la possibile richiesta di pregiudiziale di costituzionalità a
seguito del parere dell'Avvocatura dello Stato richiesta dalla
Regione Fvg, che evidenzia come una normativa regionale come
quella presentata si esporrebbe ad una impugnazione davanti alla
Corte Costituzionale, sebbene oggi sia pervenuta una memoria
integrativa del comitato promotore dove si chiede di superare
questa possibilità".
"Ringrazio tutti per il lavoro svolto. C'è la consapevolezza che,
nel rispetto del tema in discussione, vi sono sensibilità
differenti sia all'interno della Commissione, sia nella società
civile. Il lavoro istruttorio si è sempre svolto in modo ordinato
e nel rispetto delle diverse sensibilità, dando modo a tutti i
consiglieri di avere gli strumenti necessari ad esprimersi su una
proposta di legge popolare che pone un tema attuale a cui nessuno
vuole sottrarsi. Il lavoro della Commissione si ritiene concluso
- chiosa il suo presidente - e spetterà all'Aula esprimersi in
maniera definitiva sulla proposta di legge di iniziativa
popolare".
ACON/COM/rcm