FINE VITA. BUNA (LEGA): PROPOSTA CREA DISUGUAGLIANZA TRA I CITTADINI
(ACON) Trieste, 9 apr - "Con questa proposta di legge rischiamo
il turismo della morte, la gara alle Regioni che applicano il
minor tempo possibile per staccare la spina. Non possiamo
sostenere una proposta che rischia di creare una condizione di
diseguaglianza tra i cittadini su un tema così delicato e
fondamentale".
Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Lucia Buna
(Lega) che commenta così la proposta di legge di iniziativa
popolare 7, relativa alle procedure e ai tempi per l'assistenza
sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito per
effetto della sentenza della Corte Costituzionale 242/2019.
"Sarebbe condivisibile - prosegue Buna - una norma che tuteli la
civiltà. Desideriamo non soffrire noi stessi, non veder soffrire
i nostri cari o farlo in modo dignitoso, su questo conveniamo
tutti. Se non sostengo questa proposta di legge, non mi ritengo
una persona che non ci tiene al malato o irrispettosa della sua
dignità. Il voto contrario deriva dall'incompetenza regionale in
materia".
"Inoltre sono le parole a fare la differenza. In questi articoli
ho trovato particolarmente discutibile la questione relativa al
termine dei 20 giorni, questa rincorsa a voler chiudere una
cartella clinica. La strada corretta - conclude l'esponente di
maggioranza - per arrivare a quello che vogliamo tutti non è
questa".
ACON/COM/mv