News


FINE VITA. GRUPPO PD: SERVE LEGGE, POLITICA NON CONTINUI A IGNORARLO

09.04.2024
18:32
(ACON) Trieste, 9 apr - "La necessità di riconoscere il suicidio medicalmente assistito, così come garantito dalla sentenza della Corte Costituzionale, è un passo necessario che la politica e le istituzioni non possono continuare ad ignorare: serve una legge che tuteli un diritto riconosciuto e che garantisca tutti, chi soffre in maniera estrema e chi opera nella sanità, e la chiusura di oggi in Commissione da parte del Centrodestra non va certo nella direzione di un'assunzione di responsabilità in tal senso".

Lo affermano in una nota i consiglieri regionali del Pd in III Commissione, Roberto Cosolini (che sarà relatore per la minoranza in Aula della proposta di legge 7), Nicola Conficoni, Manuela Celotti, Francesco Martines e Laura Fasiolo, al termine della discussione sulla pdl di iniziativa popolare in tema di suicidio medicalmente assistito e bocciata dalla Maggioranza.

Secondo Cosolini "arrivare all'approvazione della norma è importante proprio per definire e dare certezza a un percorso strutturato, che dia attuazione alla sentenza della Corte Costituzionale. Anche durante le audizioni, nei mesi scorsi, sono prevalse considerazioni di tipo etico e di principio, rispettabili, anche se non sempre condivisibili, che sono altra cosa rispetto a quello che è stato il pronunciamento dei giudici della Corte. La proposta di legge non vuole introdurre l'eutanasia in Friuli Venezia Giulia, né potrebbe farlo, ma garantisce in modo certo l'applicazione di un diritto a un trattamento sanitario già riconosciuto. Il tentativo dei consiglieri di Centrodestra di smarcarsi ha, dunque, un mero sapore strumentale che porta a un solo risultato: non garantire un diritto".

Per Conficoni "parlare di diritto alla morte o rimandare tutta la questione alla legislazione nazionale, che comunque è allo stallo su questa tematica, dimostra che la Destra è disposta a usare la specialità regionale quando le comoda, mentre dove serve realmente non fa nulla e ha un atteggiamento del tutto rinunciatario". ACON/COM/sm



Roberto Cosolini (Pd)
Nicola Conficoni (Pd)
Da sinistra Manuela Celotti e Laura Fasiolo (Pd)
Francesco Martines (Pd)