FESTA POLIZIA. RUSSO A TS: ORGOGLIO E GRATITUDINE PER I NOSTRI AGENTI
(ACON) Trieste, 10 apr - "Oggi è soprattutto una giornata di
festa e di gratitudine, che anche come istituzioni vogliamo
condividere con tutti gli effettivi della Polizia di Stato e con
le loro famiglie".
Lo afferma in una nota il vicepresidente del Consiglio regionale,
Francesco Russo, a margine della manifestazione che si è svolta a
Trieste per il 172esimo anniversario della fondazione della
Polizia di Stato, a cui ha preso parte a nome di tutta
l'Assemblea legislativa. Con lui, il consigliere regionale
Giuseppe Ghersinich.
"È una giornata in cui ribadire insieme l'orgoglio per i nostri
agenti, sottolineare i tanti aspetti di eccellenza e le molte
professionalità che la Polizia mette in campo ogni giorno -
evidenzia Russo -, dall'antiterrorismo alla violenza di genere,
passando per la messa in sicurezza della portualità, l'attività
di frontiera, i grandi eventi, il presidio delle nostre città".
"Va sottolineato, infatti, come la Polizia di Stato sia oggi in
prima linea quando si tratta delle grandi sfide che
caratterizzano i nostri tempi, a partire dal tema delle
migrazioni, rispetto alle quali le donne e gli uomini in divisa
rappresentano uno dei primi e decisivi strumenti per gestire con
fermezza e umanità gli arrivi di questi anni. E lo stesso si può
dire delle novità legate allo sviluppo tecnologico: dal
cyberbullismo, che riguarda un numero crescente dei nostri
giovani, alla cybersecurity. La Polizia - rimarca il
vicepresidente - è un presidio aggiornato ed efficiente, così
come lo sarà certamente anche rispetto agli sviluppi
dell'intelligenza artificiale, alle sue potenzialità e ai suoi
rischi, tutti aspetti che recentemente abbiamo affrontato in un
bel convegno del Consiglio regionale".
"Da ultimo voglio ringraziare il questore di Trieste, Pietro
Ostuni, per il lavoro svolto in questi anni e per l'intervento
che anche oggi ha svolto con grande lucidità e lungimiranza. Ho
condiviso il suo auspicio e il suo augurio ai ragazzi e alle
ragazze che stanno per entrare in servizio - conclude Russo -
quando li ha invitati ad essere fermi ed orgogliosi, ma al tempo
stesso attenti alle persone e capaci di ascolto, così come quando
ha ricordato che la violenza dei giovani, stranieri e italiani,
va gestita non solo con una maggior presenza delle Forze
dell'Ordine, ma con un impegno anche di tipo sociale e formativo".
ACON/COM/rcm