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FINE VITA. FASIOLO (PD): DARE CERTEZZA ALLA DIGNITÀ DEL MALATO ESTREMO

11.04.2024
12:43
(ACON) , 11 apr - "Le cellule radicali hanno velocizzato una politica disattenta, a cui spetta il dovere morale di intervenire sul tema della dignità della persona, della dignità davanti alla morte, della generosità del testamento biologico per donare se stesso ad altri esseri umani. Dare certezza alla dignità del malato estremo quando le condizioni di sofferenza sono indicibili e gli esiti di un male insopportabile irreversibili, è fondamentale".

Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Laura Fasiolo (Pd) a seguito della discussione in III Commissione sulla proposta di legge di iniziativa popolare in tema di suicidio medicalmente assistito, bocciata dalla Maggioranza.

"Le persone ai banchetti di raccolta firme per il fine vita, validate dai consiglieri comunali - prosegue Fasiolo -, si sono avvicinate prima esitanti, a volte sono ritornate, convinte della possibilità di incidere sulla dignità della conclusione del percorso di vita. In totale ottomila firme, senza distinzione di appartenenza alla Destra o alla Sinistra, hanno realizzato che la battaglia sul fine vita è un percorso accettabile di civiltà. E siamo arrivati a una proposta di legge che richiama una sentenza della Corte Costituzionale, la 242 del 2019".

"Ma in III Commissione, il superamento degli steccati non è avvenuto. Ritengo - conclude l'esponente di opposizione - doveroso il profondo rispetto per tutte le scelte, perché coinvolgono aspetti culturali ed etici molto personali e complessi. Il rispetto della sofferenza e della dignità è l'elemento che mi ha convinta, personalmente, dopo un non facile percorso interiore, a sostenere oggi tale proposta di legge".

ACON/COM/sm



Laura Fasiolo (Pd)