News


SCUOLA. CONSEGNATE 1.620 FIRME CONTRO AGGREGAZIONE GRADO E SAN CANZIAN

29.04.2024
15:38
(ACON) Trieste, 29 apr - Affermano a gran voce la loro "graisanità", ovvero l'essere gradesi doc, e non ne vogliono saperne di vedere il loro istituto comprensivo scolastico Marco Polo accorpato con l'istituto Dante Alighieri di San Canzian d'Isonzo. Sono i depositari delle 1.620 firme alla petizione contro tale aggregazione, stabilita dal Piano di dimensionamento della rete scolastica deliberato a dicembre 2023.

In sei rappresentanti, tra associazione Peter Pan di Fossalon, corpo docenti, genitori e Consiglio di istituto, secondo un sentire trasversale comune a tutta la piccola isola (le firme potevano essere molte di più - hanno assicurato - se non avessimo interrotto la raccolta per essere qui oggi), hanno incontrato la Presidenza del Consiglio regionale chiedendo che quanto auspicato nel documento sia esaminato quanto prima dalla competente Commissione consiliare.

A loro dire, non si può definire creazione di nuova autonomia scolastica (come afferma il Piano citato) un visibile assorbimento in un altro istituto distante per chilometri (22, quando tutti gli altri accorpamenti limitrofi non vanno oltre i 7) e diverso per identità, storia, lingua parlata (il dialetto gradese, definito paleo-veneto, è completamente diverso dal bisiacco), economia (ha il maggior numero di imprese e di valore del Pil di tutto il territorio goriziano) e società. L'unica cosa che si otterrà sarà il mantenimento della dirigenza scolastica, del Consiglio di istituto e della segreteria di San Canzian, con lo smantellamento delle strutture gradesi.

Inoltre, l'attuale Piano triennale dell'offerta formativa (Ptof) è in vigore fino all'anno scolastico 2024-25 - hanno fatto presente le intervenute - e l'eventuale nuova realtà scolastica andrebbe a smantellare la continuità dei progetti formativi per crearne altri, convergenti con una realtà diversa da quella di Grado e delle frazioni Fossalon e Boscat. Ecco che il nuovo Ptof risulta irricevibile, inadatto, sfavorevole e penalizzante, poiché il Marco Polo è un sistema scolastico virtuoso, collaudato e integrato nella valorizzazione del territorio, delle sue tradizioni, della sua lingua, vicino alle famiglie.

I firmatari della petizione affermano di non poter accettare un modello di assorbimento che andrebbe ad indebolire e appiattire inevitabilmente la collaborazione scuola-famiglia e chiedono che a Grado restino una dirigenza esclusiva e i suoi docenti.

Sollecitati dalla Presidenza del Consiglio, che ha evidenziato innegabili problemi collegati alla denatalità comuni a tutto il territorio e ha detto dell'importanza di garantire ai ragazzi il miglior piano educativo e il miglior corpo docenti possibili, i presenti hanno sostenuto che il calo di nascite non può trovare sponda nella mancanza di servizi a breve raggio, semmai deve accadere l'opposto se si vuole portare le famiglie ad avere più figli.

La petizione sarà ora trasmessa dalla Presidenza consiliare alla VI Commissione, a cui spetterà di approfondire la questione ascoltando tutte le realtà coinvolte. ACON/RCM-fc



La consegna delle 1.620 firme della petizione gradese alla Presidenza del Consiglio regionale, a Trieste
La consegna delle 1.620 firme della petizione gradese alla Presidenza del Consiglio regionale, a Trieste