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PARITETICA. DA AULA LINEE INDIRIZZO: TRA I TEMI ANCHE GLI ENTI LOCALI

14.05.2024
14:41
(ACON) Trieste, 14 mag - L'Assemblea legislativa del Friuli Venezia Giulia ha approvato trasversalmente ma non all'unanimità, per il voto contrario di alcuni consiglieri di opposizione, la risoluzione contenente le linee di indirizzo politico destinate alla componente regionale della Commissione paritetica Stato-Regione. Il documento era già stato illustrato nel corso della seduta d'Aula del 21 marzo scorso come frutto di un lavoro di concertazione, la più ampia possibile, avvenuto in V Commissione consiliare tra tutti i Gruppi politici, la Giunta regionale e la stessa Paritetica.

Il testo accolto oggi non si discosta molto da quanto suggerito quasi due mesi fa, quando sono stati sviscerati i tanti settori in cui si chiede all'organismo di intervenire: i rapporti internazionali e con l'Unione europea, il trasferimento di beni immobili statali, il demanio idrico e marittimo, l'ordinamento degli enti locali, le lingue minoritarie e l'istruzione non universitaria. Ma anche la sanità, la tutela e la sicurezza del lavoro, la viabilità, i trasporti, il paesaggio, la gestione e la viabilità forestale, i porti e le concessioni demaniali marittime, l'edilizia in zone sismiche, gli uffici giudiziari, la giustizia di pace, le funzioni di controllo della Corte dei Conti, le grandi derivazioni idriche e la produzione di energia elettrica.

Due le novità introdotte con altrettanti emendamenti: il trasferimento alla Regione delle strutture e del personale della Sovrintendenza regionale per lo svolgimento delle funzioni amministrative da questa esercitate, escluse importazione ed esportazione dei beni soggetti a vincolo, e l'adozione di norme di attuazione in materia di servizi antincendi.

Non da meno, il documento evidenzia indirizzi di metodo, a cominciare dal chiedere un più stretto rapporto tra rappresentanti regionali della Paritetica e intera Aula attraverso audizioni quantomeno semestrali.

Il punto dolente per coloro che hanno votato contro si trova nella previsione della regionalizzazione dell'Ufficio scolastico, anche perché ritengono che darà il via ad altri temi che andranno in quella direzione. Quelli di forza, evidenziati invece da esponenti di maggioranza, riassumono un po' l'intera risoluzione e, in particolare, l'impegno a valorizzare la specialità e il ruolo della Regione, dotarla ancor più di strumenti antidumping, sostenere l'autonomia differenziata, il recupero di immobili degradati dismessi, l'attenzione verso l'istruzione non universitaria, la gestione dei servizi della motorizzazione e la delega delle funzioni di supporto agli uffici giudiziari e ai giudici di pace. ACON/RCM-fc



  • L'Aula approva la risoluzione di indirizzo per la Commisisone paritetica
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