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MULTIUTILITY. DDL 19 IN IV COMM: SÌ E NO TRASVERSALI ALLE AGGREGAZIONI

11.06.2024
13:53
(ACON) Trieste, 11 giu - Esame, in IV Commissione consiliare presieduta da Alberto Budai (Lega), del disegno di legge 19 sugli incentivi per l'aggregazione delle gestioni del servizio idrico integrato e del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani.

La discussione generale è stata avviata da Furio Honsell (Open Sinistra Fvg): "La norma, formulata in questo modo, può risultare pericolosissima: spingere verso una multiutility non è funzionale. Con un gestore unico si rischia la perdita di posti di lavoro".

Marco Putto (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) ha espresso alcuni dubbi in merito al percorso di aggregazione: "Ho l'impressione che sia già stato deciso tutto dalla Giunta. Le aggregazioni devono garantire qualità del servizio; se un gestore idrico inizia a gestire anche rifiuti, si può creare disordine".

Michele Lobianco (FI) ha risposto alle osservazioni delle Opposizioni: "Grazie all'assessore Scoccimarro, si affrontano temi che sarebbero rimasti nel cassetto. Gli stessi auditi erano favorevoli a questa norma e anche i Comuni hanno espresso parere positivo. Le incorporazioni risultano la soluzione migliore, non ci sono problemi per i posti di lavoro, che invece potranno essere potenziati".

"Sono favorevole alle aggregazioni, ma stiamo approvando una legge dove i giochi sembrano già fatti - ha messo in evidenza anche il dem Andrea Carli -. Dovremmo puntare sì ad un unico gestore, ma con gli enti che già operano sui territori della regione nelle varie province".

Diego Moretti (Pd) ha così incalzato: "Le audizioni hanno manifestato come, a livello di gestori, ci siano già interlocuzioni per aggregazioni, però i Comuni non sono stati interpellati. Il nostro sarà un voto di astensione, dall'Aula dovranno arrivare diverse delucidazioni".

Francesco Martines (Pd) si è detto favorevole "a un soggetto pubblico che deve funzionare per i servizi essenziali", ma "tramite patti parasociali, dove c'è equilibrio tra territori e soprattutto tutela dei soci più piccoli", perciò vanno valutate "soluzioni diverse dalla fusione per incorporazione perché fa immaginare il grande che mangia il piccolo".

Igor Treleani (FdI) ha ricordato come la Lr 5/2016 fu approvata anche dai dem "e qui l'ambito ottimale stabilito è regionale. Senza incorporazione, non avrebbe senso l'incentivo regionale. Si parla di società in house, ma pur sempre Spa; l'incorporazione è necessaria proprio per evitare lo scomparire delle quote dei Comuni più piccoli".

Favorevole Lucia Buna (Lega), che ha però evidenziato una preoccupazione: "Bisogna evitare che i cittadini si ritrovino con le bollette maggiorate, la Regione controlli". Quanto alla fusione per incorporazione, "i sindaci avranno la facoltà di scegliere cosa fare".

Un concetto di libertà di scelta poi ribadito dal suo capogruppo, Antonio Calligaris. Il leghista ha fatto inoltre presente che "il tempo per arrivare a un gestore unico non lo detta la Regione, ma i territori attraverso i sindaci".

Se poi Serena Pellegrino (Avs) preferirebbe la scorporazione della gestione dell'acqua da quella dei rifiuti per impedire l'entrata in gioco di grandi società, magari straniere, desiderose solo di fare cassa, per Markus Maurmair (FdI) il ddl 19 è "una norma di prospettiva che va sostenuta", ribadendo la necessità di arrivare ad un gestore unico.

Da ultimo, i chiarimenti dell'assessore Scoccimarro sui dubbi sollevati dai consiglieri, a cominciare dal controllo delle tariffe: in caso di incorporazione, è prevista una procedura particolare per il raccordo tariffario. Ha poi ribadito che "i contributi per le aggregazioni verranno erogati solo con l'unanimità dei consensi dei Comuni" e ha evidenziato che "la fusione per incorporazione è l'unica che consente il mantenimento delle concessioni".

1 - segue ACON/MV/RCM/SM-fc



  • I lavori della IV Commissione consiliare durante l'esame del ddl 19 sulle multiutility
    I lavori della IV Commissione consiliare durante l'esame del ddl 19 sulle multiutility
  • Consiglieri di Centrosinistra presenti in IV Commissione
    Consiglieri di Centrosinistra presenti in IV Commissione
  • Michele Lobianco (Forza Italia), Igor Treleani e Markus Maurmair (FdI)
    Michele Lobianco (Forza Italia), Igor Treleani e Markus Maurmair (FdI)
  • Giulia Massolino e Marco Putto (Patto-Civica)
    Giulia Massolino e Marco Putto (Patto-Civica)
  • Lucia Buna (Lega)
    Lucia Buna (Lega)
  • Antonio Calligaris (Lega)
    Antonio Calligaris (Lega)
  • Il presidente della IV commissionie, Alberto Budai, (Lega) e l'assessore Fvg a Difesa ambiente ed Energia, Fabio Scoccimarro
    Il presidente della IV commissionie, Alberto Budai, (Lega) e l'assessore Fvg a Difesa ambiente ed Energia, Fabio Scoccimarro