FINE VITA. BULLIAN (PAT-CIV): CONTINUA POLITICA DELLO STRUZZO DEL CDX
(ACON) Trieste, 19 giu - "Non avevamo molte speranze sulla
volontà di intervenire sul Fine Vita da parte di questa
maggioranza regionale di Centrodestra".
Lo dice, in una nota, Enrico Bullian onsigliere regionale del
Patto per l'Autonomia-Civica Fvg.
"Tuttavia - continua Bullian -, almeno la dignità della
discussione in aula credevamo venisse preservata. Invece, ponendo
la questione pregiudiziale, la maggioranza ha evitato il
dibattito. Una mancanza di rispetto verso chi si trova in uno
stato di sofferenza estremo, il comitato promotore della Legge,
l'associazione Luca Coscioni, gli 8mila sottoscrittori, i
Consigli comunali che hanno deliberato favorevolmente e tutte le
persone che potenzialmente volevano essere libere di poter fruire
delle possibilità previste dalla sentenza della Corte
Costituzionale 242/2019".
"Il Centrodestra regionale - sottolinea l'esponente delle
Opposizioni - non è riuscito a superare il tabù sul riconoscere a
ciascuno la possibilità di scegliere liberamente un Fine Vita
dignitoso per i cittadini con patologie irreversibili e in
condizioni di salute estreme. Si è adottata la 'politica dello
struzzo', ovvero si è rinunciato a governare il processo,
lasciando che le nuove richieste arrivino alle aziende sanitarie,
che non avranno indicazioni univoche su come e con quali
tempistiche operare nel rispetto della sentenza della Corte
Costituzionale 242/2019. Poi, come il caso di Anna insegna, con
lunghi iter anche giudiziari, ci si arriva comunque al Fine Vita,
ma senza un percorso definito puntualmente in partenza (e solo
per chi se lo può permettere)".
"Non sono stati guardati con interesse recenti iniziative in
materia, come la Regione Emilia Romagna (dove il Direttore
centrale della Sanità ha emanato una determina dirigenziale per
codificare processo, tempi e ruoli, ma dove pende un ricorso al
Tar) e della Slovenia (dove è appena stato approvato un
referendum consultivo che chiede al legislatore di normare la
possibilità di scelta di un Fine Vita dignitoso)".
"Infine, a livello di Consiglio regionale del Fvg, ci rimane -
come ultima opzione - il 'Voto alle Camere' per stimolare il
Parlamento a legiferare in maniera organica su tutta la materia
del Fine Vita. La battaglia di civiltà - conclude Bullian - per
un Fine Vita dignitoso andrà dunque avanti e prima o poi diverrà
legge perché in questa direzione vanno le richieste della
società, largamente favorevole in maniera trasversale".
ACON/COM/mv