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FINE VITA. OK A PREGIUDIZIALE, CR NON DISCUTE PDL SUICIDIO ASSISTITO

19.06.2024
18:04
(ACON) Trieste, 19 giu - Nessuna discussione in Aula sulla proposta di legge che intendeva dettare procedure e tempi per l'assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito, sulla base della sentenza della Corte Costituzionale del 2019 e sulla scia della petizione, supportata da più di 8mila firme, presentata nell'agosto dell'anno scorso al Consiglio regionale.

A interrompere sul nascere l'iter previsto per ogni norma - relazioni, discussione generale, esame dell'articolato - è stata una Questione pregiudiziale proposta da Carlo Bolzonello, consigliere di Fp che è anche presidente della III Commissione consiliare, approvata dall'Aula con i voti favorevoli della maggioranza di Centrodestra.

Dopo aver ricordato che la pdl era stata bocciata dalla III Commissione lo scorso 9 aprile, Bolzonello ha elencato una serie di ragioni che portano a ritenere la questione del fine vita al di fuori della competenza regionale, invitando dunque il Consiglio regionale a non esaminare neppure la proposta. Il testo di Bolzonello ricorda che "le disposizioni di volontà necessitano di uniformità di trattamento sul territorio nazionale, per ragioni imperative di uguaglianza", ricordando come l'Avvocatura generale abbia espresso nel novembre scorso un parere che indica esplicitamente possibili "rilievi di non conformità al quadro costituzionale di riparto delle competenze legislative tra Stato e Regioni".

"Penso - ha aggiunto in aula il consigliere di Fp, che era tra i relatori della pdl - che il Cr abbia fatto tutto quanto era necessario per approfondire il tema, invitando portatori di interesse ed esperti e discutendo in aula la mozione del consigliere Bullian. Non siamo insomma rimasti fermi, abbiamo anche approvato la mozione 38 che promuove le cure palliative. Rilevo inoltre - ha concluso Bolzonello - che i due casi recenti in Fvg hanno trovato risposta, segno che la Regione quel che deve fare lo fa".

Di tutt'altro avviso i relatori di minoranza. Roberto Cosolini (Pd), dopo aver osservato che "la questione pregiudiziale probabilmente risolve un disagio all'interno dei partiti della Maggioranza", ha ricordato come "la competenza delle Regioni fosse stata difesa da alcuni auditi". L'esponente dem è convinto che la Regione in questo modo abbia "perso un'occasione importante". "E non mi si venga a dire che le cure palliative, per quanto tema importante, possano essere la soluzione alle problematiche di persone che si trovano nella fattispecie descritta dalla Corte Costituzionale, tenute in vita da apparecchiature e senza speranze di guarigione".

Di "forzatura insensata" ha parlato Enrico Bullian (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg), relatore di minoranza della pdl: "L'esito del voto era scontato, dopo che avete bocciato la mia mozione e questa proposta di legge in III Commissione, ma almeno ci sarebbe stato un dibattito nell'assise più importante di questa regione. Quest'esito ci sembra invece una mancanza di rispetto per gli 8mila firmatari della pdl". "L'oggetto del dibattito - ha aggiunto Bullian - non è essere contro o a favore del suicidio medicalmente assistito, ma come rendere esigibile e attuabile una pratica ammessa. E in altre occasioni il Centrodestra ha votato leggi che poi si sono rivelate incostituzionali, come quella sull'accesso al welfare. Ma evidentemente c'è ancora molta ideologia in questo consesso".

Serena Pellegrino (Avs), in qualità di relatrice di minoranza, si è rivolta direttamente al governatore Massimiliano Fedriga per invitarlo "ad andare a legiferare, senza nascondersi dietro la pregiudiziale di costituzionalità. Il legislatore - ha aggiunto la consigliera di Opposizione - deve fare il legislatore e non il giurista. Se anche altri organi dello Stato respingessero la nostra norma, non ci sarebbe problema. Anche la Corte europea chiede che gli Stati si occupino di questo tema".

Affermazione, quest'ultima, ripresa proprio dal presidente Fedriga nel suo intervento in aula per conto della Giunta: "Sono appunto gli Stati, e non le Regioni, a dover legiferare su questo tema, con livelli di assistenza e procedure univoche a livello nazionale. Credo dunque che sia un'operazione di grande serietà non utilizzare come scalpo di propaganda una materia così delicata e sensibile, quando l'Avvocatura dello Stato ci dice che non rientra nelle nostre competenze". ACON/FA-fc



  • Carlo Bolzonello (Fedriga presidente)
    Carlo Bolzonello (Fedriga presidente)
  • Enrico Bullian (Patto-Civica)
    Enrico Bullian (Patto-Civica)
  • Serena Pellegrino (Avs)
    Serena Pellegrino (Avs)
  • L'intervento del governatore Massimiliano Fedriga, con Mauro Bordin sul banco della presidenza del Cr
    L'intervento del governatore Massimiliano Fedriga, con Mauro Bordin sul banco della presidenza del Cr
  • Roberto Cosolini (Pd)
    Roberto Cosolini (Pd)