TAGLIAMENTO. POZZO (PD): APPROSSIMAZIONI GIUNTA NON PORTANO A NULLA
(ACON) Trieste, 20 giu - "I proclami del Centrodestra, da
quelli del viceministro Gava a quelli dell'assessore regionale
Scoccimarro, sulle modifiche al Piano di gestione del rischio
alluvioni sul Tagliamento, con la loro approssimazione e vaghezza
non stanno portando da nessuna parte".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Massimiliano
Pozzo (Pd), a seguito della discussione in Aula sulla mozione che
chiedeva di avviare un dibattito pubblico e un percorso
partecipato per la prevenzione e mitigazione del rischio
idrogeologico lungo il corso del fiume Tagliamento.
A Latisana, ricorda Pozzo "la Giunta regionale ha dichiarato che
l'intervento di Dignano è migliore di quello di Pinzano, e che
ora siamo a un passo da opere importanti per la messa in
sicurezza. A Varmo si è parlato di casse di espansione senza
mostrare agli amministratori del territorio concretamente come e
dove queste dovrebbero essere realizzate, dichiarando che verrà
fatto più avanti quando ci sarà il progetto. A Colloredo si è
parlato dell'opera a Dignano, con una traversa a Nord del ponte,
ma ora si parla di un nuovo ponte e non si comprende ancora quale
opera si voglia fare, dopo la delibera di giunta regionale
dell'11 aprile che faceva riferimento a un intervento diverso".
Per il dem, "l'approssimazione con cui si sta gestendo la
questione Tagliamento, lontana da una seria condivisione con i
territori e dalla doverosa chiarezza progettuale e tecnica,
creerà malcontento, scontenterà tutti e non darà soluzione al
problema della messa in sicurezza. La Giunta smetta di fare il
gioco delle tre carte. Ogni tanto è solo un'idea, talvolta è un
progetto, qualche volta l'opera è quasi pronta per partire. Se a
Nord si critica un progetto, si risponde che in realtà è solo
un'idea. Se a Latisana si chiede a che punto siamo, si risponde
che è quasi tutto pronto per le opere. Vogliamo chiarezza su
opere, risorse economiche e tempi. E condivisione con i
territori".
ACON/COM/rcm