BABY GANG. BERNARDIS (FP): SERVONO NUOVE MISURE, PREVENZIONE E PDL
(ACON) Trieste, 24 giu - "È prioritario accendere i riflettori
della politica regionale sul fenomeno delle baby gang, che desta
non poche preoccupazioni ai cittadini del Friuli Venezia Giulia
ed è causa di episodi di cronaca critici, con ripercussioni anche
gravi".
Così il consigliere regionale Diego Bernardis (Fedriga
Presidente), annunciando in una nota la deposizione di
un'interrogazione sulle misure di contrasto al fenomeno delle
baby gang in Fvg.
"Queste bande giovanili, spesso formate da individui che arrivano
da fuori regione, hanno causato episodi gravi in diverse parti
del territorio regionale, tra cui Cividale del Friuli, Udine,
Trieste e Gorizia. Dunque - dichiara Bernardis -, visto che il
fenomeno delle baby gang era precedentemente estraneo alla nostra
regione, è necessaria una riflessione urgente e una risposta
adeguata".
"Con le forze dell'ordine e le autorità competenti, come
amministrazione regionale stiamo già facendo il massimo per
affrontare il problema, ma è necessario un ulteriore
rafforzamento delle misure di prevenzione e contrasto. In tal
senso - prosegue l'esponente di Centrodestra - mi chiedo se non
sia possibile prevedere nuovi stanziamenti per la
videosorveglianza per privati ed enti pubblici, o fornire
maggiori risorse ai Corpi di polizia locale nelle aree più
colpite da questo fenomeno, incentivando per quanto possibile il
rafforzamento delle collaborazioni fra le forze dell'ordine".
"Un ruolo di assoluta priorità ce l'ha anche la prevenzione. In
tal senso, penso a protocolli di intesa con le amministrazioni
locali e statali per diffondere e promuovere la cultura della
giustizia riparativa volta alla responsabilizzazione e alla
rieducazione dei minori. Per quanto mi riguarda - conclude
Bernardis - sono disponibile a presentare un progetto di legge
per contrastare il fenomeno delle gang giovanili e porre il focus
sulla prevenzione".
ACON/COM/rcm