AUTONOMIA DIFFERENZIATA. CALLIGARIS (LEGA): BASTA CON SPECULAZIONI
(ACON) Trieste, 1 lug - "Dispiace continuare a leggere
considerazioni fuorvianti sulla legge Calderoli, che sarà
un'occasione per eliminare le disparità di accesso ai servizi sul
territorio e di salvare le finanze pubbliche come ricordato dalla
Presidente della Commissione per la definizione dei fabbisogni
standard Elena D'Orlando". Antonio Calligaris, capogruppo della
Lega Fvg, interviene così in una nota, commentando le
considerazioni di alcuni membri dell'Opposizione sull'autonomia
differenziata.
"Il consigliere Moretti dimentica - spiega Calligaris - la
clausola di salvaguardia di cui all'art. 10 della legge
costituzionale n.3 del 2001 (cd. legge La Loggia) che estende
alle Regioni a statuto speciale, sino all'adeguamento dei
rispettivi statuti, l'applicazione delle disposizioni della
medesima legge costituzionale per le parti in cui si prevedono
forme di autonomia più ampie rispetto a quelle già attribuite.
Tale previsione è idonea a consentire la possibilità che anche
una Regione a statuto speciale possa avvalersi dell'art.116,
terzo comma, ovvero della legge Calderoli".
"Quindi - continua il capogruppo leghista - se, ad esempio, il
Veneto acquisisce competenze e materie che lo rendono più
autonomo, il Friuli Venezia Giulia avrà ulteriori opportunità per
acquisire nuove competenze, aumentare il proprio spazio di
autonomia e quindi garantire migliori servizi ai cittadini".
"L'azione dell'amministrazione Fedriga e della Lega con
l'assessore Zilli è sempre stata - conclude Calligaris - quella
di acquisire maggiori spazi di autonomia anche attraverso la
rinegoziazione dei patti finanziari Stato-Regione, pertanto ci
lasciano basiti le speculazioni sull'autonomia differenziata del
Partito Democratico che, con la Giunta Serracchiani, aveva forse
prediletto gli interessi dello Stato piuttosto che la nostra
autonomia, specialmente finanziaria".
ACON/COM/fa