CARCERI. CABIBBO (FI): A PN GARANTE PER PERSONE PRIVATE DELLA LIBERTÀ
(ACON) Trieste, 4 lug - "L'iter per istituire anche a Pordenone
un garante per le persone private della libertà procede spedito.
Il diritto alla libertà è secondo solo al diritto alla vita e
ogni individuo deve essere tutelato e messo nelle condizioni di
vivere in modo dignitoso. A Pordenone le procedure sono state
avviate quando ancora ricoprivo il ruolo assessore comunale e
intendo dare seguito all'impegno assunto, grazie alla
collaborazione con il consigliere delegato Stefano Rossi".
Lo dice, in una nota, Andrea Cabibbo il consigliere regionale di
Forza Italia, che evidenzia come "Pordenone stia adempiendo anche
a questo compito. Il tema della dignità umana sovrasta ogni
considerazione di parte e qualsiasi illazione politica. Chi è
chiamato ad espiare una pena afflittiva deve restituire alla
comunità quanto sottratto in un contesto degno di un Paese
civile. É bene ricordare che chi oggi è un detenuto sarà in un
futuro più o meno prossimo un cittadino libero che dovrà
reinserirsi nel tessuto sociale e recuperare un ruolo attivo in
seno alla comunità".
"Il carcere - prosegue il capogruppo di Forza Italia Cabibbo -
deve essere un luogo anche di formazione e di reskilling: come
avvocato, tengo a evidenziare questo aspetto. Demolire nella sua
dignità un uomo che ha sbagliato significa soffiare sul fuoco
della rabbia e della mortificazione e, quindi, produrre un
effetto molto pericoloso. Chi commette un errore deve comprendere
la propria colpa, pagare un prezzo equo e avere la possibilità di
redimersi. Istituire un garante per tutelare i loro diritti è
un'azione di buon senso anche per ridurre il rischio di
pericolose recidive".
ACON/COM/mv