SALUTE. CAPOZZI (M5S): BENE OK GIUNTA A FONDI PER SCREENING NEONATALI
(ACON) Trieste, 5 lug - "In questo Assestamento si punta anche
alla prevenzione e non possiamo che compiacerci del fatto che con
una norma è stato dato seguito a un nostro ordine del giorno con
cui chiedevamo che il test del dna fetale per le donne in
gravidanza fosse sostenuto dal servizio sanitario regionale".
È quanto dichiara, in una nota, la consigliera regionale del
Movimento 5 Stelle Rosaria Capozzi.
"Si tratta di una norma di giustizia sociale - aggiunge
l'esponente pentastellata - perché, introducendo lo screening
prenatale non invasivo, garantiremo la possibilità a tutte le
donne che ne abbiano bisogno di non sottoporsi a esami più
invasivi e rischiosi come villocentesi e amniocentesi".
"Non è giusto - prosegue il comunicato della consigliera, che è
anche capogruppo del Misto - che chi non possa permettersi, in
caso di rischio, i costi elevati di un test del dna fetale, debba
sottoporsi ad esami con pericoli per la donna e per il nascituro,
come l'amniocentesi. Non è ammissibile al giorno d'oggi, con un
numero crescente di coppie che arrivano all'esperienza della
gravidanza in età più avanzata, ci si debba trovare davanti al
bivio che obbliga a scegliere tra la salute e la disponibilità
economica. Per questo - conclude Capozzi - riteniamo doveroso
sottolineare l'importante stanziamento di 1,5 milioni di euro già
per l'anno 2024 contenuto all'interno del miliardario
assestamento di bilancio di Luglio".
ACON/COM/aa