SICUREZZA. PATTO-CIVICA: GIUNTA SI ESPRIMA SU VIOLENZA A TRIESTE
(ACON) Trieste, 5 lug - "Apprendiamo la notizia che nella tarda
serata di ieri, a Trieste, c'è stato un accoltellamento, un altro
brutto fatto di cronaca che coinvolge purtroppo una delle città
del Friuli Venezia Giulia. Fatti che dall'inizio dell'anno si
sono ripetuti in diversi luoghi della regione e che necessitano
di una risposta immediata e decisa a tutti i livelli, con grande
senso di responsabilità e senza strumentalizzazioni politiche.
Prendiamo atto del fatto che, invece, i massimi vertici della
amministrazione Fedriga non perdono l'occasione per dimostrare
uno scarso senso del proprio ruolo istituzionale e scadono nella
più becera polemica politica, probabilmente nella convinzione di
racimolare qualche preferenza in più alla prossima tornata
elettorale".
Questa la netta presa di posizione, in una nota, del gruppo
consiliare Patto per l'Autonomia-Civica Fvg alla notizia
dell'ennesimo episodio di violenza accaduto ieri a Trieste.
"Il bersaglio di queste ultime settimane è l'amministrazione
comunale di Udine - prosegue il capogruppo Massimo Moretuzzo,
assieme ai consiglieri Bullian, Liguori, Massolino e Putto -, rea
evidentemente di non essere allineata politicamente alla Giunta
regionale e, quindi, individuata come principale responsabile dei
tragici fatti accaduti nel capoluogo friulano. Le dichiarazioni
di vari esponenti di Maggioranza sul caso di Udine in questo
senso si sono sprecate, mentre gli stessi consiglieri sono stati
rigorosamente in silenzio quando fatti simili si sono verificati
e si verificano, numerosi, a Trieste o a Pordenone".
"Purtroppo - osservano ancora i consiglieri di Opposizione -,
rileviamo che nelle ultime ore il livello di bassezza si sta
accentuando. Riteniamo, infatti, le dichiarazioni del
vicepresidente Anzil, quindi la seconda carica per importanza
dell'amministrazione regionale, assolutamente fuori luogo e
indegne del ruolo che è chiamato a ricoprire".
"Come può il vicepresidente della Regione - incalzano gli
esponenti del Patto - diffondere sui social media affermazioni
come 'l'attuale amministrazione di Udine non solo pare inadeguata
a gestire la contingente situazione di insicurezza ma risulta,
altresì, sempre a mio avviso, causa della sua genesi' e spingersi
fino ad 'auspicare le dimissioni di una Giunta che si ritiene
responsabile delle cause di insicurezza', arrivando a dire
"lavoriamo tutti assieme per la liberazione di questa bella
città?".
"Chi ricopre un ruolo come quello di Anzil - conclude il gruppo
consiliare -, dovrebbe lavorare per sostenere tutte le comunità
regionali, non per 'liberare' le città da amministrazioni che
sono state democraticamente elette e che hanno il torto di non
essere della medesima parte politica. Auspichiamo che si recuperi
rapidamente un minimo di decenza istituzionale e che, chi ha
incarichi di responsabilità, si impegni seriamente per affrontare
i problemi, non per alimentarli".
ACON/COM/sm