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AUTONOMIA DIFFERENZIATA. FORZA ITALIA: VALORIZZARE TUTTE LE REGIONI

09.07.2024
12:08
(ACON) Trieste, 9 lug - Sandra Savino, segretario regionale di Forza Italia e sottosegretario all'Economia, è una delle componenti dell'Osservatorio sull'Autonomia differenziata di Forza Italia, assieme ai massimi responsabili istituzionali e politici del partito, quali il vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani, il ministro per le Riforme Istituzionali, Elisabetta Casellati, i presidenti delle Regioni di Forza Italia, i capigruppo alla Camera, al Senato e al Parlamento Europeo, i vicesegretari nazionali e un selezionato gruppo di tecnici, economisti e studiosi. Ne dà notizia una nota del gruppo consiliare regionale.

"Il neo costituito Osservatorio - si legge ancora nel comunicato - avrà il preciso compito di vigilare sugli effetti pratici dell'attuazione della legge, che deve valorizzare tutte le regioni, garantendo che i criteri che definiscono i Lep (Livelli essenziali delle prestazioni) e la gestione del fondo perequativo premino i virtuosi e tutelino, contestualmente, i fragili". Andrea Cabibbo, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, è reduce dal Consiglio nazionale tenutosi ieri a Roma nel corso del quale si è discusso, tra le altre cose, della linea di FI rispetto ai grandi temi nazionali e internazionali, con un'attenzione specifica ai singoli territori.

Cabibbo, assieme ai colleghi Roberto Novelli e Michele Lobianco, spiega: "Abbiamo brillantemente superato la fase del primum vivere e ci stiamo proiettando verso il prossimo futuro. Il risultato delle elezioni europee evidenzia ancora una volta la centralità di Forza Italia come movimento politico distante e alternativo alla sinistra e alleato ma distinto dalla destra democratica. Il nostro è un centrodestra che si basa sui grandi principi liberali, cristiani, garantisti, europeisti, atlantici. Allargando il compasso, il risultato delle elezioni francesi di ieri conferma ancora una volta che l'estrema destra, molto lontana dai nostri valori, è destinata non solo a perdere ma, come è avvenuto in Francia, ad aiutare la sinistra a vincere".

"Solo un Centrodestra a trazione governativa, con una forte componente moderata, - spiegano ancora i consiglieri forzisti - è in grado di vincere le elezioni e, soprattutto, governare realmente il Paese o le singole Regioni". "La parola chiave è sempre la stessa, ovvero crescita. Sono le infrastrutture, anche digitali, le grandi sfide che ci dobbiamo porre. La politica non deve rinchiudersi in battaglie puramente identitarie che rischiano di essere velleitarie: servono progetti, strade, ferrovie, opere pubbliche e viarie. Questo vale anche e soprattutto in Friuli Venezia Giulia, visto il ruolo geopolitico e la posizione strategica", continuano i consiglieri. Infine, una chiosa sui migranti: "Anche sul fronte dell'immigrazione, nessun partito può rivendicare i meriti e i risultati di Forza Italia. Il Presidente Berlusconi, grazie a un sapiente lavoro di diplomazia, aveva creato i presupposti affinché i flussi fossero gestibili. Negli anni successivi al golpe bianco del 2011, l'Italia ha subito una pressione molto forte rispetto agli arrivi sia dal Mediterraneo che dalla rotta balcanica, ovvero quella che si ripercuote direttamente sul Friuli Venezia Giulia. Questo dimostra che la politica non si fa ringhiando, ma dialogando. Alzare i toni non sempre è una strategia efficace. Anzi, non lo è mai. Con questo governo e con l'attuale Ministro degli Esteri, gli immigrati clandestini sono diminuiti del 60%. Si può essere risoluti - concludono Cabibbo, Novelli e Lobianco - anche mantenendo toni civili, come si rischia di essere poco credibili se si cede a derive populistiche". ACON/COM/fa



  • Andrea Cabibbo, capogruppo di Forza Italia
    Andrea Cabibbo, capogruppo di Forza Italia