ASSESTAMENTO. CAPOZZI (M5S): NOSTRI EMENDAMENTI A FAVORE DEI CITTADINI
(ACON) Trieste, 10 lug - "E' un assestamento con risorse ingenti
che si avvicinano al miliardo e mezzo di euro, che dovrebbe dare
tante risposte ai nostri territori. Alcuni interventi sono anche
condivisibili, altri son stati da noi proposti, come lo screening
prenatale o il sostegno della tariffa puntuale nel servizio di
raccolta porta a porta a cui è stato dato seguito; Altre
proposte, regolarmente bocciate in Aula da Giunta e Maggioranza,
hanno trovato spazio in questo ddl o negli spostamenti contabili
delle varie Direzioni poche settimane dopo la bocciatura dei
nostri emendamenti: è successo con il sostegno alle locazioni
quando in autunno chiedevamo uno stanziamento di 15 milioni per
il 2024 o con gli stanziamenti milionari richiesti per la
sicurezza stradale. Per questo chiediamo maggior rispetto per il
nostro lavoro e per le proposte che portiamo avanti nel solo
interesse dei cittadini".
A dirlo, in una nota, è la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Rosaria
Capozzi, a margine della discussione generale dell'Assestamento
di bilancio nella seduta odierna della I Commissione integrata.
"Purtroppo - continua Capozzi - rimangono le note negative e le
tante opere previste nel testo, o meglio i tanti progetti
finanziati, per i quali non si capisce perchè si continuino a
calare dall'alto opere che non sono nemmeno previste nei piani
programmatori. D'altro canto, si spendono milioni di euro per
asseriti acquedotti duali che però continueranno a prelevare le
acque dalle falde artesiane che per gli usi industriali
evidentemente son sempre capienti, ma per gli usi domestici no".
"Infatti - spiega la consigliera pentastellata - dopo aver
bloccato inutilmente 3,5 milioni di euro per un bando andato
praticamente deserto, la Giunta propone consulenze per 1 milione
di euro, ieri già arrivate a 2 milioni di euro secondo il collega
Treleani, per la sola progettazione pilota di un acquedotto nella
bassa friulana: ultimo tentativo di far chiudere i pozzi
artesiani esistenti, sotto traccia, quasi in silenzio e contro il
quale, nel recente passato, son state depositate petizioni con
decine di migliaia di firme. Infine, benissimo il riuso delle
acque reflue depurate, ma senza l'adeguamento di impianti di
depurazione, che necessitano interventi dal 2007, ovvero
dall'entrata in vigore del Testo unico ambientale, risulteranno
stanziamenti inutili".
"Al di là di queste considerazioni, dall'analisi fatta nelle
varie Commissioni appare un Assestamento piatto, nulla che poi
sia tale da generare scossoni, tanto che in molti si chiedono se
da una manovra così importante ci sarà una risposta efficace alle
problematiche che affliggono il nostro territorio e i nostri
cittadini. Ci sono ancora tanti milioni di euro a disposizione
della Giunta - conclude Capozzi - e continuiamo a chiedere con
forza il coraggio di affrontare tematiche importanti, sia fiscali
che sociali, troppo spesso accantonate con la paura della
mancanza di fondi".
ACON/COM/sm