ASSESTAMENTO. I COMM, OK ART 3: CONFIDI AGRICOLTURA E FONDI APICOLTORI
(ACON) Trieste, 10 lug - Terminata la discussione generale del
disegno di legge 23, la I Commissione integrata, presieduta da
Alessandro Basso (Fratelli d'Italia), ha iniziato l'esame dei
singoli articoli dell'Assestamento di bilancio, che assieme al
Rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2023 (il ddl 22)
e al Defr 2025 approderà in Aula per la discussione martedì 23
luglio.
La seduta si è aperta con l'intervento dell'assessore Fvg alle
Risorse agroalimentari e forestali, Stefano Zannier, il quale ha
illustrato l'emendamento proposto all'articolo 3 che ha una
dotazione complessiva di quasi 90 milioni di euro, buona parte
dei quali, 62 milioni, sono destinati ai fondi di rotazione per
il settore agricolo.
Entrando nel dettaglio dell'emendamento, approvato a maggioranza
dalla Commissione, la novità principale riguarda l'individuazione
di un Confidi specializzato nel settore agricolo, che ancora
manca. Allo scopo sono stati stanziati 3 milioni di euro.
In risposta alle domande dei consiglieri Massimo Moretuzzo del
Patto per l'Autonomia e Diego Moretti e Francesco Martines del
Partito democratico, l'assessore ha chiarito che in regione ci
sono Confidi che rispondono ai requisiti previsti dalla norma per
svolgere anche questa attività, che può essere scelto più di uno
e che nei prossimi anni ci potrà essere un aumento delle risorse,
a patto che quelle già stanziate siano state utilizzate almeno
per l'80%. "Con una leva finanziaria da 1 a 6 - ha spiegato
Zannier - siamo già in grado di garantire operazioni per 18
milioni di euro".
Lo stesso emendamento stanzia anche 1,6 milioni, in due anni, per
gli indennizzi agli apicoltori che hanno almeno 50 arnie, dopo
una stagione caratterizzata dalla scarsa produzione e della moria
di molti alveari. Previsti anche 2 milioni di euro per il fondo
emergenze fitosanitarie.
Per le Comunità di montagna, si introduce la possibilità di dare
le concessioni ai privati per impianti e reti tecnologiche che
interessano la viabilità forestale; modificata la norma che
definisce le classi valanghive; riaperti i termini per la
richiesta di contributi per le due riserve della Biosfera (Alpi
Giulie e Miramare) e viene prevista una deroga per la gestione
del carico di bestiame all'interno delle Aree Natura 2000.
Durante la discussione in aula, il consigliere Moretuzzo ha
affrontato il tema dei prati stabili, chiedendo a che punto è la
fase di start up della filiera e se è necessario incrementare le
premialità. "Le adesioni ci sono - ha replicato Zannier - ma
dobbiamo ragionare sull'introduzione di altre classificazioni,
oltre alle due attualmente in uso, poiché i prati stabili hanno
caratteristiche molto diverse tra loro e non possono essere
soggetti alle stesse limitazioni".
Andrea Carli (Pd) ha chiesto conferma del totale delle poste
introdotte con il nuovo emendamento (circa 8 milioni di euro),
mentre sempre il dem Martines ha anticipato la presentazione di
un ordine del giorno per richiamare l'attenzione sul problema dei
ponticelli in corrispondenza dei canali sulle strade
interpoderali. Tema rilevante, da affrontare anche secondo
l'assessore, ma spesso - ha precisato Zannier - il problema è
capire a chi appartiene la struttura.
ACON/AA-fc