ISONZO. FASIOLO (PD): RIPENSARE PIANO MANUTENZIONE TRANSFRONTALIERO
(ACON) Trieste, 11 lug - "Per la sicurezza del fiume Isonzo
serve ripensare a un piano di manutenzione come quello che
l'amministrazione regionale aveva portato a compimento nel 2014,
ma soprattutto accorciare i tempi per il contratto di fiume,
cercando di replicare il largo coinvolgimento che il
Centrosinistra aveva attuato per il piano. Bisogna poi evitare,
con azioni decise, i deflussi discontinui della portata d'acqua.
Ecco perché abbiamo presentato con tutta l'Opposizione una
richiesta di audizione dell'assessore regionale alla Difesa
dell'ambiente, del Consorzio di bonifica, dei sindaci dei Comuni
rivieraschi dell'Isonzo e della Commissione consiliare competente
del Gruppo europeo di cooperazione internazionale (Gect), in modo
da poter coinvolgere i vicini sloveni".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Laura Fasiolo
(Pd), annunciando un emendamento all'Assestamento di bilancio
2024-2026 per il contrasto all' hydro-peaking.
Secondo la Fasiolo, "è necessario porre poi attenzione anche agli
effetti sulla biodiversità del fenomeno e monitorare la
situazione sulla flora e la fauna dell'Isonzo. Inoltre è
auspicabile che oltre alla sicurezza idraulica e all'aspetto
ambientale si riesca a rendere l'Isonzo fruibile dal punto di
vista turistico in tempo per l'evento Go!2025".
"La manutenzione dei parchi regionali attorno al fiume è
fondamentale, ne è un esempio il parco Piuma, di proprietà
regionale, oggi non ben mantenuto e per cui chiederemo maggiori
lumi all'amministrazione regionale", conclude la consigliera dem
chiedendo cosa si inteda fare "rispetto al ponticello pedonale.
Il cantiere che otto mesi fa lo ha smontato, oggi è fermo e
l'assessore regionale, rispondendo a un'interrogazione, ha
dichiarato che il muretto crollato è responsabilità del Comune
scaricando la competenza".
ACON/COM/rcm