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AMBIENTE. PELLEGRINO (AVS): CENTRODX E PD CONTRO EMENDAMENTO SU ISONZO

11.07.2024
16:34
(ACON) Trieste, 11 lug - "Nel percorso per l'approvazione dell'assestamento estivo del bilancio 2024 della Regione, durante la seduta di Commissione odierna è stato respinto l'emendamento con cui chiedevo di abrogare la disposizione con cui si destinano 2 milioni al Consorzio di bonifica delle Venezia Giulia per opere sul fiume Isonzo". Lo sottolinea, in una nota, la consigliera regionale di Avs, Serena Pellegrino. "Va precisato che nel contempo, a chiarire le intenzioni di principio non ostative a miglioramenti delle portate d'acqua dell'Isonzo e a una gestione sostenibile delle problematiche causate dalla centrale idroelettrica slovena di Salcano - aggiunge Pellegrino - ho annunciato la richiesta di un'audizione urgente, firmata da tutta l'Opposizione consiliare, per approfondire esattamente i riferimenti, assolutamente insufficienti, della norma, e cioè la predisposizione di un progetto di fattibilità tecnico economica e alla realizzazione del primo lotto funzionale dei lavori di adeguamento della traversa di Piuma, di realizzazione della soglia di Straccis e di sfruttamento della ex cava Postir in Comune di Sagrado".

La consigliera di Avs, che è anche vicepresidente della IV Commissione, sottolinea con stupore che i commissari del Pd, respingendo l'emendamento specifico, hanno votato in sintonia con la Giunta regionale, "pur avendo sottoscritto la richiesta di audizione e quindi il coinvolgimento, sul tema di nuove opere sul fiume, dei Comuni rivieraschi, delle associazioni e degli altri numerosi portatori di interesse".

"Sono dinamiche di difficile lettura - si legge ancora nel comunicato - visto che i dem della provincia di Gorizia sono molto attenti alla tutela e salvaguardia dell'Isonzo, riconoscendo che il ruolo del fiume non può essere limitato solo alla produzione idroelettrica e alle esigenze irrigue, e che oltre agli imperativi del mantenimento dei servizi eco-sistemici e della qualità ambientale, va anche valutata la compatibilità delle opere con i progetti transfrontalieri di valorizzazione dell'Isonzo e per la fruizione da parte del pubblico, cittadinanza e turisti, delle aree rivierasche e per la tutela dell'ambiente. Detto in altre parole, va chiarito quale sia il bene comune da tutelare e quale l'interesse pubblico su cui si fonda l'attribuzione dei due milioni di euro al Consorzio di bonifica della Venezia Giulia". ACON/COM/fa



  • Serena Pellegrino (Avs)
    Serena Pellegrino (Avs)