AMBIENTE. PELLEGRINO (AVS): CENTRODX E PD CONTRO EMENDAMENTO SU ISONZO
(ACON) Trieste, 11 lug - "Nel percorso per l'approvazione
dell'assestamento estivo del bilancio 2024 della Regione, durante
la seduta di Commissione odierna è stato respinto l'emendamento
con cui chiedevo di abrogare la disposizione con cui si destinano
2 milioni al Consorzio di bonifica delle Venezia Giulia per opere
sul fiume Isonzo". Lo sottolinea, in una nota, la consigliera
regionale di Avs, Serena Pellegrino.
"Va precisato che nel contempo, a chiarire le intenzioni di
principio non ostative a miglioramenti delle portate d'acqua
dell'Isonzo e a una gestione sostenibile delle problematiche
causate dalla centrale idroelettrica slovena di Salcano -
aggiunge Pellegrino - ho annunciato la richiesta di un'audizione
urgente, firmata da tutta l'Opposizione consiliare, per
approfondire esattamente i riferimenti, assolutamente
insufficienti, della norma, e cioè la predisposizione di un
progetto di fattibilità tecnico economica e alla realizzazione
del primo lotto funzionale dei lavori di adeguamento della
traversa di Piuma, di realizzazione della soglia di Straccis e di
sfruttamento della ex cava Postir in Comune di Sagrado".
La consigliera di Avs, che è anche vicepresidente della IV
Commissione, sottolinea con stupore che i commissari del Pd,
respingendo l'emendamento specifico, hanno votato in sintonia con
la Giunta regionale, "pur avendo sottoscritto la richiesta di
audizione e quindi il coinvolgimento, sul tema di nuove opere sul
fiume, dei Comuni rivieraschi, delle associazioni e degli altri
numerosi portatori di interesse".
"Sono dinamiche di difficile lettura - si legge ancora nel
comunicato - visto che i dem della provincia di Gorizia sono
molto attenti alla tutela e salvaguardia dell'Isonzo,
riconoscendo che il ruolo del fiume non può essere limitato solo
alla produzione idroelettrica e alle esigenze irrigue, e che
oltre agli imperativi del mantenimento dei servizi eco-sistemici
e della qualità ambientale, va anche valutata la compatibilità
delle opere con i progetti transfrontalieri di valorizzazione
dell'Isonzo e per la fruizione da parte del pubblico,
cittadinanza e turisti, delle aree rivierasche e per la tutela
dell'ambiente. Detto in altre parole, va chiarito quale sia il
bene comune da tutelare e quale l'interesse pubblico su cui si
fonda l'attribuzione dei due milioni di euro al Consorzio di
bonifica della Venezia Giulia".
ACON/COM/fa