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ASSESTAMENTO. HONSELL (OPEN): CONTRO PERCHÈ NON VA AI CETI PIÙ DEBOLI

11.07.2024
17:00
(ACON) Trieste, 11 lug - "Oggi si sono conclusi i lavori della I Commissione permanente del Consiglio regionale Fvg, relativi al disegno di legge di assestamento di bilancio 2024-26 che andrà in discussione in Aula dal 23 luglio. Come Open Sinistra Fvg ho espresso parere contrario".

Lo rende noto Furio Honsell, esponente di Open Fvg, a detta del quale "l'Assestamento ha l'importo più significativo dall'istituzione della Regione autonoma, nel 1963, ovvero ammonta a oltre un miliardo e trecentocinquanta milioni di euro. Questa somma deriva essenzialmente da maggiori entrate fiscali avvenute lo scorso anno e previste per l'anno in corso. Sono entrate fiscali che provengono dalle imposte sulle persone fisiche, sull'Iva scambi interni e sulla rendita da capitale investito, non da imposte derivanti da maggiori attività produttive".

"Poiché le aliquote di tutte queste tipologie di imposte pesano in modo non progressivo sui cittadini, oppure riguardano il reddito individuale - riflette Honsell -, avremmo voluto che fossero impiegate soprattutto a favore dei ceti più deboli. Abbiamo invece assistito ad una distribuzione essenzialmente a pioggia per scorrere le graduatorie dei bandi regionali, o l'erogazione di contributi non legati al bisogno. Il denaro è andato in innumerevoli rivoli, senza una chiara strategia se non quella di massimizzare la platea dei beneficiari indipendentemente dal loro bisogno effettivo, se non addirittura in misura inversamente proporzionale al bisogno".

"Dopo questa pioggia di milioni, la Regione però rimarrà quello che è, in attesa della prossima pioggia. Non sono state affrontate le problematiche ambientali aperte da decenni come quella del lago di Cavazzo, né la ristrutturazione sistematica dei ponti, né tantomeno il problema umanitario dei profughi in attesa di permesso di lavoro, né quello sanitario delle liste di attesa".

Il consigliere fa, inoltre, sapere che il suo voto contrario "è stato ancora più convinto alla luce del Documento di programmazione per il 2025, il cosiddetto Defr. Non solamente è scomparsa buona parte dei parametri che potevano offuscare l'immagine di una Regione di successo, come la percentuale di persone che rinuncia almeno una volta ad una prestazione sanitaria necessaria, che è sopra la media italiana, ma la programmazione del Defr è diventata un mero elenco di progettualità generalissime senza la minima esplicitazione di una strategia che ci renda fiduciosi che possano venire affrontate".

"Vengono ribadite scelte sciagurate come il ripristino delle Province, ultimo atto di una ripicca politica che porterà solamente a nuove confusioni abbassando la qualità dei servizi ai cittadini. Anche la sanità della regione è descritta come se tutto fosse ordinaria amministrazione. Ma l'assessore Riccardi ha mai cercato di avere una visita attraverso il Cup? Per tutti questi motivi, anche alla luce di prospettive economiche che non potranno ripetersi con certezza in futuro - conclude Honsell -, ritengo questo disegno di legge di assestamento e il Documento di programmazione non all'altezza delle problematiche di questi anni". ACON/COM/rcm



  • Furio Honsell (Open Fvg)
    Furio Honsell (Open Fvg)