AMBIENTE. PELLEGRINO (AVS): LAGO CAVAZZO, ASSESSORE IGNORA ACCORDI
(ACON) Trieste, 11 lug - "Bocciando l'emendamento che ho
presentato in I Commissione integrata, nell'infinita battaglia
per la salvezza del lago di Cavazzo, l'assessore Scoccimarro con
spregiudicatezza ignora gli accordi presi a maggio scorso.
Allora, discutendo la mozione da me presentata per dare seguito
alle indicazioni di fattibilità delle tre varianti di bypass
delle acque di scarico della centrale idroelettrica, formulate
dallo studio del Laboratorio Lago, si era concordato di
trasferire il dibattito e l'approfondimento alle Commissioni II
e IV (attività produttive, agricoltura, turismo e ambiente),
prevedendo anche ulteriori audizioni. Avevo accettato di ritirare
la mozione per evitare qualsiasi strumentalizzazione politica,
visto che eravamo ormai in campagna elettorale per le Europee. In
più l'impegno di Scoccimarro era che le risultanze del lavoro
delle Commissioni congiunte sarebbero state presentate in
Consiglio regionale entro il prossimo mese di novembre".
Lo sottolinea, in una nota, la consigliera Serena Pellegrino di
Avs. "Invece ora - prosegue l'esponente di Opposizione - con il
disegno di legge di Assestamento di bilancio estivo si prevedono
e si finanziano con 1 milione di euro ulteriori studi senza
confrontarsi né con la Commissione, né con il Consiglio. Mi
oppongo con un emendamento e viene respinto, in spregio agli
impegni presi e alle legittime attese dei cittadini".
Pellegrino, che è anche vicepresidente della IV Commissione,
ribadisce quanto affermato in aula: "Evidentemente gli uffici
regionali non sono convinti che le tre ipotesi di by pass
meritino approfondimenti. Ma non è chiara la motivazione di
questo convincimento, ce la spieghino: se i dubbi riguardano
preclusioni di carattere economico, vanno fugati subito perché
disponiamo di abbondanza di risorse. Invece se le criticità
stanno nella valutazione delle tre ipotesi elaborate dal
Laboratorio del Lago, è necessario siano confutate e discusse in
IV Commissione, come promesso".
"Sono veramente delusa - conclude la consigliera -
dall'indifferenza dell'assessore. Non si tratta di contrapporsi
su una barricata ideologica, ma della necessità di praticare
quella banale etica politica per cui non può essere un dogma
senza vie d'uscita che sul lago di Cavazzo, sui beni comuni
dell'intera area, prevalgano sempre e comunque le intenzioni di
A2A e del Consorzio di bonifica, alle quali si associano quelle
di Siot con i suoi cogeneratori a metano a Cavazzo Carnico".
ACON/COM/fa