IDROELETTRICO. MAZZOLINI (FP): PROSEGUE ITER DELLE GRANDI DERIVAZIONI
(ACON) Trieste, 11 lug - "Oggi in I Commissione si è fatto un
ulteriore passo avanti nell'iter del disegno di legge 107, che
rappresenta una svolta cruciale per la gestione delle grandi
derivazioni idroelettriche nel nostro territorio".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Stefano Mazzolini
(Fedriga presidente) a margine della discussione odierna in I
Commissione integrata.
"Il disegno di legge 107 - spiega Mazzolini -, nato nel 2019
grazie a un emendamento della Lega al decreto Semplificazioni, ha
avuto come promotore l'allora ministro Salvini, che ha dato alle
Regioni maggiore autonomia nella gestione delle grandi
derivazioni idroelettriche. Questa iniziativa ha visto una pronta
risposta da parte della Regione Friuli Venezia Giulia, sotto la
guida del presidente Fedriga e con l'assessore all'energia
Scoccimarro, che hanno lavorato intensamente per redigere una
normativa completa e innovativa".
"Nel corso degli anni - prosegue il consigliere regionale - il
ddl ha subito diverse modifiche e miglioramenti, con l'obiettivo
di garantire una gestione più equa e vantaggiosa delle risorse
idroelettriche. La legge prevede la creazione di un ente
regionale per l'energia, di cui almeno il 51% sarà gestito dalla
Regione stessa, mentre il restante sarà suddiviso tra Comuni e
privati. Questo modello mira non solo a migliorare la gestione
delle risorse, ma anche a garantire che i proventi restino
all'interno del territorio, contribuendo allo sviluppo locale".
"Durante la seduta odierna della I Commissione integrata, è stato
confermato il proseguimento dell'iter del ddl 107 con particolare
enfasi sulla sua importanza strategica per le comunità montane.
La disponibilità finanziaria di 15 milioni di euro - afferma
l'esponente di Maggioranza - rappresenta un sostegno fondamentale
per le aree che per anni hanno subito le conseguenze dello
sfruttamento idrico. Oggi siamo sempre più vicini a garantire una
gestione autonoma ed efficiente delle nostre risorse
idroelettriche. L'obiettivo è assicurare che i benefici economici
derivanti dallo sfruttamento idroelettrico siano reinvestiti nei
nostri territori, promuovendo infrastrutture, sviluppo turistico
e sostegno alle famiglie".
"La Commissione ha accolto positivamente gli ultimi
aggiornamenti, sottolineando l'importanza di questo disegno di
legge per il futuro delle comunità montane. Con il proseguimento
di questo iter, restituiamo dignità e risorse ai territori che,
per troppo tempo, sono stati privati dei loro diritti e delle
loro risorse". conclude Mazzolini.
ACON/COM/sm