SCUOLA. VI COMM: ARCHIVIATA A MAGGIORANZA PETIZIONE ANTI-ACCORPAMENTO
(ACON) Trieste, 16 lug - Audizione nel pomeriggio, in VI
Commissione, sotto la presidenza del forzista Roberto Novelli,
del comitato che si batte contro l'accorpamento dell'istituto
comprensivo Marco Polo di Grado. Ma la risoluzione finale,
proposta e approvata dalla Maggioranza con il voto contrario
delle Opposizioni, archivia la richiesta, osservando che
l'accorpamento previsto dal ministero dell'Istruzione e del
merito ha rispettato tutti i criteri di legge.
L'appello era stato presentato nell'aprile scorso alla presidenza
del Consiglio regionale con 1620 firme di cittadini che
chiedevano di scongiurare l'accorpamento con l'istituto Dante
Alighieri di San Canzian d'Isonzo.
Grazia Attura, del Comitato che ha presentato la petizione, ha
affermato che le 1620 firme "sono l'espressione di tutta la
cittadinanza gradese, compresa la parrocchia che segue da vicino
la questione. Si tratta di una modifica - ha sottolineato - alla
quale ci opponiamo fermamente, in quanto si va contro gli stessi
principi della Regione in materia di valorizzazione delle
peculiarità culturali dei territori".
Per la rappresentante del gruppo promotore della petizione
"l'ente regionale fornisce forti incentivi al mantenimento dei
dialetti, di cui il gradese fa parte come lingua riconosciuta.
Aiuti vengono concessi per evitare lo spopolamento dell'isola, ma
con l'accorpamento della scuola questo problema potrebbe acuirsi.
L'istituto è nato nel 2003 proprio per valorizzare e trasmettere
il patrimonio culturale della comunità graesana".
Renata Trombetta, in rappresentanza dei genitori delle scuole di
Fossalon, parlando del territorio servito, con più di 2500 ettari
adibiti a terreni coltivati, ha ricordato l'importanza delle
scuole definite "un gioiello, un perno che unisce la comunità di
Fossalon e Grado. Se si continua nell'accorpamento, si creerà una
spaccatura nelle comunità", ha concluso. Agostina Savian
dell'associazione Peter Pan ha illustrato le molteplici attività
fatte con i bambini per dare "un aiuto al tessuto fragile del
paese".
Chiede più tempo prima di procedere con l'accorpamento Paolo
Nutarelli, il parroco di Grado, che ha inviato un messaggio
ribadendo che la scelta "penalizzerà le comunità di Grado e
Fossalon, già gravate da numerose problematiche che causeranno
uno spopolamento".
Laura Fasiolo (Pd), pur riconoscendo il gran lavoro messo in atto
dalla direzione centrale, ha chiesto come mai non ci sia stata
un'immediata rimostranza da parte dei cittadini per avere una
deroga da parte del ministero. Attura ha risposto che si è
trattato di una questione "deliberatamente sottaciuta, da qui il
motivo di tanta rabbia da parte del comitato".
Per Serena Pellegrino (Avs) è chiara "la ratio della richiesta,
ma sono il ministero dell'Economia e il ministero dell'Istruzione
e del merito a dettare regole e tempi. Bisogna capire come far
comprendere un'azione che non va solo a danno dell'autonomia
scolastica ma anche dei contenuti della formazione". Ringraziando
per la velocità di risposta alla petizione, Furio Honsell (Open)
ha domandato cosa venga fatto in tema di valorizzazione della
lingua gradese. Carlo Bolzonello (Fedriga presidente) ha chiesto
al comitato cosa cambierà concretamente, e gli è stato risposto
che d'ora in poi si tratterà di organizzare 12 plessi scolastici
su 5 comuni.
Nella sua risposta, l'assessore all'Istruzione Alessia Rosolen ha
detto di ritenere che i contenuti della petizione, seppur molto
sentiti e condivisi dai genitori, "siano stati messi assieme sul
sentito dire. Ci sono affermazioni che non corrispondono a quanto
è stato portato avanti dalla Regione fino ad ora". Rosolen ha
ricordato di aver fatto più di un centinaio di incontri per
illustrare gli accorpamenti in atto: "A chiunque abbia chiesto
informazioni e chiarimenti è stata data risposta".
Sono due, secondo l'assessore, i principali problemi alla fonte
di queste operazioni di riorganizzazione: il calo demografico e
la mancanza di dirigenti scolastici. Il titolare del nuovo plesso
sarà il dirigente di Grado, essendo andato in quiescenza quello
di San Canzian di Isonzo; sarà mantenuto - ha detto ancora
l'assessore - l'attuale piano di offerta formativa e sono stati
già erogati 50mila euro dalla Regione per il mantenimento dei
servizi e per il personale Ata e docente.
Pellegrino nella sua replica all'assessore ha sottolineato come
il problema dell'inverno demografico sia come "il cane che si
morde la coda: se togliamo i servizi, le mamme non fanno più
figli. Ripristiniamo i servizi e avremo più bambini".
D'accordo Fasiolo e Honsell nel richiedere "un anno di proroga
per riflettere con più attenzione su come agire". Infine
Bolzonello ha ricordato la sua esperienza: "Non sono d'accordo
che mantenere servizi garantisca una crescita delle nascite nei
comuni. L'ho visto nel mio territorio: penso che questa Regione
abbia fatto tutto quello che bisognava fare in merito di
istruzione".
ACON/MV-fa