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SCUOLA. NOVELLI (FI): NO A SPECULAZIONE POLITICA SU DIMENSIONAMENTO

16.07.2024
18:16
(ACON) Trieste, 16 lug - Ringrazia gli auditi per il contributo "evocativo e autenticamente immersivo" con cui hanno aperto i lavori della commissione. Aggiunge che "il dibattito di oggi ha permesso di fare chiarezza rispetto alle scelte delle istituzioni, che non penalizzano in alcuna maniera i ragazzi e garantiscono il pieno rispetto dell'identità storica e culturale di Grado". E invita tutti, sia i consiglieri che le associazioni "a non trasformare il dimensionamento scolastico in uno strumento di speculazione politica. A uscirne sconfitti sarebbero solo i bambini e i ragazzi". Roberto Novelli, presidente della VI commissione e consigliere regionale di Forza Italia, interviene così, in una nota, al termine di una seduta dedicata alla scuola di Grado. Novelli spiega: "Il compito della commissione era creare le condizioni affinché ci potesse essere una discussione lineare e trasparente. L'obiettivo è stato raggiunto, al netto delle singole convinzioni rispetto alle quali non entro nel merito. Tuttavia, credo sia corretto e doveroso, nel mio ruolo, proporre alcune osservazioni". "Quando maneggiamo una materia delicata come la scuola - continua il presidente della Sesta - ci assumiamo una grande responsabilità e dobbiamo essere consapevoli del peso delle parole che pronunciamo e dell'effetto che queste possono produrre in termini di percezione per le singole comunità. Mettiamo a fuoco il dimensionamento scolastico: un decreto ministeriale, alla luce del calo delle iscrizioni, impone di unire alcune direzioni scolastiche. Da qui al 2027, sono previsti 17 accorpamenti a livello apicale, senza che ci sia alcuna conseguenza per l'offerta didattica o per la regolare continuità delle lezioni". Ancora Novelli: "Chi evoca tagli alla scuola commette un errore. Grado non sacrifica nulla, ma davvero nulla, del suo patrimonio di specificità a livello intellettuale e identitario. Ci sarà una nuova organizzazione con San Canzian, semplicemente, con cui verrà condiviso il dirigente scolastico. Nessun altro cambiamento". Il consigliere chiude: "Non sarà l'ufficio in cui presterà servizio il dirigente scolastico a fare la differenza, ma il livello qualitativo del servizio erogato, che non muterà. E le istituzioni, Regione in testa, si faranno garanti di questa continuità nell'offerta didattica". ACON/COM/fa



  • Roberto Novelli (FI), presidente della VI Commissione
    Roberto Novelli (FI), presidente della VI Commissione