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FINE VITA. COSOLINI (PD): TRIBUNALE TS CONFERMA CHE SERVIVA LA LEGGE

17.07.2024
18:42
(ACON) Trieste, 17 lug - "Il pronunciamento del tribunale di Trieste, che impone ad Asugi di riesaminare la richiesta precedetentemente respinta di Martina Oppelli che chiedeva il diritto al suicidio assistito in base alla nota sentenza della Corte costituzionale, dimostra ancora una volta quanto fosse importante che il Consiglio regionale esaminasse e approvasse la proposta di legge di iniziativa popolare per disciplinare in mondo certo e univoco il percorso che deve seguire il sistema sanitario regionale per garantire un diritto sancito dalla Corte".

Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Roberto Cosolini (Pd) sottolineando che "la proposta di iniziativa popolare, promossa dall'associazione Luca Coscioni e sostenuta dalle Opposizioni, come è noto non riguardava, lo abbiamo ribadito più volte, una disciplina normativa sul fine vita, che è competenza del Parlamento, bensì era uno strumento per garantire un trattamento sanitario riconosciuto dalla sentenza della Corte in modo certo e univoco ed evitare inutili sofferenze".

"Il Centrodestra regionale ha voluto affossare questa possibilità votando a maggioranza la pregiudiziale di inammissibilità della proposta di legge. Quella strada - conclude Cosolini - andava invece percorsa anziché negare a persone che soffrono di malattie incurabili, con atroci sofferenze e senza speranza, il diritto a decidere che la Corte ha riconosciuto". ACON/COM/mv



  • Roberto Cosolini (Partito democratico)
    Roberto Cosolini (Partito democratico)