ENERGIA. CAPOZZI (M5S): PIANO REGIONALE CONTRADDICE LINEA DELLA GIUNTA
(ACON) Trieste, 17 lug - "È stato illustrato il piano
energetico regionale sul quale la IV Commissione dovrà dare un
parere entro la fine del mese. A leggerlo si fatica a credere che
chi ha approvato il piano e chi scrive il bilancio della regione
siano le stesse persone".
Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale del Movimento 5
Stelle Rosaria Capozzi intervenuta durante la seduta odierna
della IV Commissione consiliare dove è stato illustrato il Piano
energetico regionale.
"Uno strumento di pianificazione - continua Capozzi - che sarebbe
dovuto essere aggiornato nel 2021, viene discusso per la prima
volta in Consiglio regionale, ma a parte il perenne ritardo della
programmazione regionale sono interessanti molti dati presenti
nel Piano. Tra tutti, il facile raggiungimento degli obiettivi
per il 2030, anche di quelli previsti nel recente decreto
ministeriale sulle aree idonee. Dal 2020 al 2024 solo con gli
impianti fotovoltaici privati tra bonus fotovoltaico regionale e
superbonus 110% sono state installate centinaia di megawatt e non
tutti sono stati presi in considerazione nel Piano che si ferma a
marzo 2024, a questi vanno aggiunti tutti i parchi fotovoltaici
autorizzati dalla Regione che da soli ci permetteranno di
raggiungere questi risultati e che interrogano sulla necessità di
nuove installazioni".
"Infine, sottolineiamo le contraddizioni presenti con la linea
politica della Giunta regionale come il nucleare di cui parlano
Scoccimarro e Fedriga non è qui contemplato, per fortuna, poi i
60 milioni di incentivi alle fonti fossili non sono contemplati
nel piano, le comunità energetiche vengono citate pochissime
volte, mentre si parla di una forte propensione all'acquisto di
auto elettriche, di cui il piano qualità dell'aria prevede
l'incentivazione, ma non questo, sta di fatto che la Giunta
Fedriga ne ha eliminato gli incentivi".
ACON/COM/mv