AUSIR. MORETTI-MARTINES (PD): FEDRIGA REVOCHI DELEGHE A SCOCCIMARRO
(ACON) Trieste, 18 lug - "L'atteggiamento manifestamente
intimidatorio dell'assessore Fabio Scoccimarro, che all'assemblea
di Ausir ha politicamente minacciato i sindaci, va condannato con
forza. Usare il proprio ruolo partitico in un contesto
istituzionale è da condannare. Far passare questo comportamento
come se nulla fosse accaduto non è accettabile. Ci chiediamo se
Fedriga condivida questo atteggiamento di palese mancanza di
rispetto verso i sindaci e se ritenga che l'assessore di Fratelli
d'Italia possa continuare a mantenere il suo ruolo in Giunta".
Lo affermano in una nota il capogruppo e il vicecapogruppo del Pd
in Consiglio regionale, Diego Moretti e Francesco Martines a
margine dell'assemblea odierna dell'Ausir, riunitasi per la
votazione dei vertici dell'Autorità unica per i servizi idrici e
i rifiuti, votazione poi rinviata ad altra data.
"È la prima volta - evidenziano Moretti e Martines che
l'assessore partecipa a un'assemblea di Ausir e, cosa più grave,
lo fa intervenendo non come assessore regionale, ma da esponente
politico di Fratelli d'Italia: comportamento che diventa ancora
più grave se poi vuole dettare la linea (quella del rinvio del
voto) ai sindaci, minacciando sconvolgimenti anche per l'Ausir e
per i sindaci, oltre a possibili crisi per la maggioranza
regionale, qualora fosse passata la votazione dei nuovi vertici
dell'Autorità regionale. Un inaudito intervento a gamba tesa
sull'autonomia dei sindaci, cosa mai avvenuta prima".
"Di fronte a questo, alcune domande sorgono spontanee- continuano
i due esponenti del Pd -: Ausir è diventato il giocattolino di
Fdi per regolare i rapporti interni in Maggioranza? Lega e Forza
Italia, anziché cedere a ricatti indiretti in sedi e forme del
tutto anomale, accettano una cosa del genere senza colpo ferire?
L'Anci, che rappresenta i sindaci della regione, non ha nulla da
dire rispetto a questa palese violenza nei confronti dei primi
cittadini?"
"Queste domande - concludono Moretti e Martines - dovrebbe
porsele in primis Fedriga, che invitiamo seriamente a ragionare
sulla revoca delle deleghe al suo assessore all'Ambiente".
ACON/COM/sm