AUSIR. MORETTI-MARTINES (PD): DA FDI DEBOLE DIFESA DI SCOCCIMARRO
(ACON) Trieste, 18 lug - "La debole, a nostro giudizio, difesa
d'ufficio del gruppo di Fratelli d'Italia, che ribalta la realtà,
non cambia quanto accaduto all'assemblea dell'Ausir: confermiamo
il comportamento scomposto, irrituale e fuori luogo
dell'assessore Scoccimarro che ha pensato, con il suo intervento,
di intimorire i sindaci per indurre loro a non votare per il
rinnovo dei vertici. Questo solo perché Fratelli d'Italia non
aveva i numeri per votare come presidente il loro candidato,
l'attuale sindaco di Latisana".
Lo affermano, in una nota, i consiglieri regionali del Partito
democratico Diego Moretti e Francesco Martines che replicano alla
dichiarazioni del gruppo regionale di Fratelli d'Italia a margine
dell'assemblea dell'Ausir, riunito per la votazione dei vertici
dell'Autorità unica per i servizi idrici e i rifiuti.
"Ribadiamo senza timore di smentita - proseguono i consiglieri -
che con il suo comportamento, Scoccimarro ha inteso minacciare i
sindaci, non rispettando così la loro autonomia e libertà
decisionale, che dovrebbe essere tesa a salvaguardare gli
interessi dei loro cittadini".
In merito alla presenza del consigliere Martines all'assemblea,
afferma Moretti, "è pienamente legittimato, in quanto consigliere
eletto democraticamente in comune di Palmanova, di rappresentare
su delega il suo Comune, che lo ha tra l'altro ampiamente votato".
"È molto strano che - sottolinea il capogruppo Pd Moretti -
Fratelli d'Italia metta in discussione questa presenza. Il
rispetto delle regole della democrazia e delle istituzioni,
quando non confacenti ai loro obiettivi di occupazione del
potere, possono essere anche stravolte, pur di ottenere
l'obiettivo da loro prefissato".
"FdI e Scoccimarro - concludono i dem - hanno un solo modo per
recuperare tale situazione: far votare unitariamente un
presidente di Ausir di Centrosinistra, abbandonando una commedia
che ieri è emersa in tutta la sua evidenza. Ci chiediamo infine
come Lega, il gruppo Fedriga presidente e Forza Italia possano
accettare una situazione del genere".
ACON/COM/mv