News


TAGLIAMENTO. CAPOZZI (M5S): SCOCCIMARRO CHIARISCA SU PONTE DIGNANO

19.07.2024
17:36
(ACON) Trieste, 19 lug - "La confusione della Giunta Fedriga porta i cittadini a voler capire quale sia l'emergenza concreta. Tre mesi fa l'Esecutivo più amato d'italia ha adottato una delibera per avviare la progettazione di una traversa laminante, con luci mobili a paratoie piane, adiacente al ponte di Dignano, per contenere il rischio idrogeologico della piena centenaria del fiume Tagliamento. Nei giorni scorsi i vertici regionali hanno fatto un passo indietro, riconoscendo che il progetto da loro approvato è impresentabile. Oggi cambiano ancora versione, dicendo che il ponte attuale è pericoloso e non reggerebbe una piena del Tagliamento".

A criticare, in una nota, quello che ritiene "lo stato confusionale dell'Amministrazione regionale sulle opere necessarie per la prevenzione e la mitigazione del rischio idrogeologico sul Tagliamento" è la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Rosaria Capozzi.

"Ma gli interrogativi sono anche altri e sarebbe bene che l'assessore Scoccimarro, che però non è delegato alle infrastrutture, rendesse note le perizie in possesso della Giunta per dichiarare che il ponte è a rischio crollo, soprattutto dopo la ricognizione effettuata da Fvg Strade con carichi eccezionali da 210 mila tonnellate a seguito del disastro del Ponte Morandi di Genova. All'epoca non erano emerse situazioni di pericolo - aggiunge la consigliera di Opposizione - altrimenti non si comprende come mai nell'ultima piena importante di inizio novembre 2023 nessuno abbia chiuso il traffico sul ponte. Scoccimarro deve disporre di nuove informazioni di cui nemmeno l'assessore Amirante è a conoscenza, visto che da più di un anno è previsto l'allargamento del ponte di Dignano, per realizzare due corsie di emergenza in più e una pista ciclabile. Il tutto con 46 milioni di euro statali".

"A novembre però - continua Capozzi - qualche chilometro più giù, a Latisana, è stato chiuso il ponte stradale, il cui rialzo, secondo la Giunta che tutta Italia ci invidia, è stato richiesto dall'Autorità di bacino distrettuale nel 2016, è stato finanziato nel 2019, doveva essere progettato nel 2022 e completato entro il 2023. L'intervento, secondo l'Autorità, si rende necessario in quanto l'ostruzione costituita dal ponte stesso nei confronti del materiale flottante può causare tracimazione delle acque di piena, provocando vasti e diffusi allagamenti in destra e sinistra idraulica. Ora quello che vorremmo sapere di chi stia parlando Scoccimarro, quando parla di gente che non vuole che si effettuino le opere per mettere in sicurezza i propri cittadini". ACON/COM/fa



  • Rosaria Capozzi (M5S)
    Rosaria Capozzi (M5S)