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RIFIUTI. TRELEANI (FDI): GOVERNO DIMOSTRI VICINANZA LAVORATORI SETTORE

23.07.2024
12:50
(ACON) Trieste, 23 lug - "Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, nel corso della seduta odierna, ha accolto la mozione 84 che chiede di chiarire definitivamente la possibilità di considerare i residui vegetali delle attività di manutenzione del verde come sottoprodotti, anche se derivanti da processi di manutenzione eseguiti da imprese non agricole o forestali, visti e considerati i dubbi interpretativi riscontratisi a seguito del D.lgs. n.116/2020 che ha eliminato l'estensione dell'esclusione dall'applicazione della normativa europea sui rifiuti ai residui delle attività di manutenzione del verde pubblico e privato, non escludendo tuttavia l'ipotesi che l'operatore stesso possa trattare gli stessi come sottoprodotti".

Lo scrive in una nota igor Treleani, consigliere reginale di FdI presentatore con la consigliera regionale Manuela Celotti, del Pd, della mozione 84.

"Dubbi interpretativi - prosegue Treleani - per cui la mozione richiede di valutare l'adozione di tutte le possibili misure di competenza regionale per risolvere i problemi contingenti venutisi a creare con particolare riferimento alla gestione delle masse legnose non ascrivibili alla cosiddetta frazione fine, per le quali, invece si chiede la promozione in Regione Friuli Venezia Giulia, tramite i Servizi competenti, dell'apertura di appositi siti di stoccaggio dei residui vegetali della manutenzione del verde".

"La mozione chiede inoltre la formalizzazione di una richiesta urgente al ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica affinché, nelle more dell'eventuale modifica della normativa europea e nazionale, le masse legnose derivanti dall'attività di silvicoltura e manutenzione forestale urbana vengano assimilate ai materiali di risulta delle attività forestali ed agricole. Fondamentale, infine - aggiunge il consigliere di Centrodestra -, l'attivazione a livello regionale un tavolo tecnico, tramite gli Assessorato competente, che riunisca al minimo i competenti Servizi regionali, Ausir, Anci, gestori dei rifiuti urbani e le associazioni di categoria delle imprese di manutenzione del verde, al fine di porre le basi di una filiera virtuosa ed efficiente nella gestione dei residui citati".

"Un'Europa che di fatto impone con delle direttive, come nel caso di specie, un metodo di lavoro che aumenta i costi per lo smaltimento per gli enti pubblici mettendo in difficoltà tutti gli addetti ai lavori del settore della manutenzione del verde, non è ciò che vogliamo ne ciò che auspichiamo. Già l'assessore Fabio Scoccimarro, che ringrazio per l'impegno profuso, a seguito di un mio sollecito e delle categorie di settore, si era interessato del tema in oggetto della mozione predisponendo i documenti da portare al ministro. Una mozione che posso definire trasversale di tutto il Consiglio regionale - evidenzia Treleani - e che verte su tematiche sentite sulle quali infatti diventa fondamentale avere la più ampia convergenza possibile".

"Attraverso la mozione 84, si vuole da un lato dare un input politico al nostro governo e al ministero dell'Ambiente affinchè si facciano portatori di questo messaggio in Commissione europea e, dall'altro, dimostrare concreta vicinanza ai lavoratori per rispondere in modo efficace alle necessità di un settore - conclude l'esponente di FdI - che brancola nel buio a causa di una normativa poco chiara". ACON/COM/rcm



  • Igor Treleani (FdI)
    Igor Treleani (FdI)