RIFIUTI. TRELEANI (FDI): GOVERNO DIMOSTRI VICINANZA LAVORATORI SETTORE
(ACON) Trieste, 23 lug - "Il Consiglio regionale del Friuli
Venezia Giulia, nel corso della seduta odierna, ha accolto la
mozione 84 che chiede di chiarire definitivamente la possibilità
di considerare i residui vegetali delle attività di manutenzione
del verde come sottoprodotti, anche se derivanti da processi di
manutenzione eseguiti da imprese non agricole o forestali, visti
e considerati i dubbi interpretativi riscontratisi a seguito del
D.lgs. n.116/2020 che ha eliminato l'estensione dell'esclusione
dall'applicazione della normativa europea sui rifiuti ai residui
delle attività di manutenzione del verde pubblico e privato, non
escludendo tuttavia l'ipotesi che l'operatore stesso possa
trattare gli stessi come sottoprodotti".
Lo scrive in una nota igor Treleani, consigliere reginale di FdI
presentatore con la consigliera regionale Manuela Celotti, del
Pd, della mozione 84.
"Dubbi interpretativi - prosegue Treleani - per cui la mozione
richiede di valutare l'adozione di tutte le possibili misure di
competenza regionale per risolvere i problemi contingenti
venutisi a creare con particolare riferimento alla gestione delle
masse legnose non ascrivibili alla cosiddetta frazione fine, per
le quali, invece si chiede la promozione in Regione Friuli
Venezia Giulia, tramite i Servizi competenti, dell'apertura di
appositi siti di stoccaggio dei residui vegetali della
manutenzione del verde".
"La mozione chiede inoltre la formalizzazione di una richiesta
urgente al ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica
affinché, nelle more dell'eventuale modifica della normativa
europea e nazionale, le masse legnose derivanti dall'attività di
silvicoltura e manutenzione forestale urbana vengano assimilate
ai materiali di risulta delle attività forestali ed agricole.
Fondamentale, infine - aggiunge il consigliere di Centrodestra -,
l'attivazione a livello regionale un tavolo tecnico, tramite gli
Assessorato competente, che riunisca al minimo i competenti
Servizi regionali, Ausir, Anci, gestori dei rifiuti urbani e le
associazioni di categoria delle imprese di manutenzione del
verde, al fine di porre le basi di una filiera virtuosa ed
efficiente nella gestione dei residui citati".
"Un'Europa che di fatto impone con delle direttive, come nel caso
di specie, un metodo di lavoro che aumenta i costi per lo
smaltimento per gli enti pubblici mettendo in difficoltà tutti
gli addetti ai lavori del settore della manutenzione del verde,
non è ciò che vogliamo ne ciò che auspichiamo. Già l'assessore
Fabio Scoccimarro, che ringrazio per l'impegno profuso, a seguito
di un mio sollecito e delle categorie di settore, si era
interessato del tema in oggetto della mozione predisponendo i
documenti da portare al ministro. Una mozione che posso definire
trasversale di tutto il Consiglio regionale - evidenzia Treleani
- e che verte su tematiche sentite sulle quali infatti diventa
fondamentale avere la più ampia convergenza possibile".
"Attraverso la mozione 84, si vuole da un lato dare un input
politico al nostro governo e al ministero dell'Ambiente affinchè
si facciano portatori di questo messaggio in Commissione europea
e, dall'altro, dimostrare concreta vicinanza ai lavoratori per
rispondere in modo efficace alle necessità di un settore -
conclude l'esponente di FdI - che brancola nel buio a causa di
una normativa poco chiara".
ACON/COM/rcm