CARCERI. CAPOZZI (M5S): NON DIVENTINO DISCARICHE SOCIALI, PRONTO ODG
(ACON) Trieste, 23 lug - "La rivolta nella casa circondariale
di Gorizia denota quello che ormai da mesi denunciamo. Le nostre
carceri hanno numeri che non consentono un percorso dignitoso per
chi sconta una pena detentiva. I disordini che vengono a
crearsi, che vanno condannati come tutti gli atti di violenza e
danneggiamento della cosa pubblica, sono la conseguenza di una
situazione al limite che mina la sicurezza dei detenuti, ma anche
degli agenti penitenziari. Da mesi cerchiamo di porre
all'attenzione della Politica regionale e nazionale questo tema,
ma rimaniamo inascoltati". A dirlo in una nota è la consigliera
regionale del Movimento 5 Stelle, Rosaria Capozzi.
"Il sistema carcerario così come è impostato disattende il fine
primario della pena che è quello rieducativo, motivo per cui
anche in questo Assestamento ho voluto tenere alta l'attenzione
sulle nostre carceri attraverso un altro ordine del giorno,
sottoscritto dal consigliere Honsell, dopo quello presentato
nell'Assestamento dello scorso anno. Con questo atto di indirizzo
- prosegue Capozzi - chiediamo che siano presenti nelle nostre
carceri maggiori attività culturali e ricreative utili ad
allentare la tensione sociale che spesso regna in questi luoghi
cupi, indotta dalla detenzione".
"Sono attività da considerarsi come occasione di crescita
personale e come esperienza di apprendimento e conoscenza, atte a
promuovere il benessere e l'integrità psico-fisica, e a produrre
nei detenuti cambiamenti positivi dati dalla condivisione di
obiettivi e regole - conclude la consigliera pentastellata -: in
mancanza di questi stimoli, purtroppo, la ribellione e il
suicidio come espediente estremo, vengono visti come le uniche
soluzioni per essere ascoltati".
ACON/COM/fa