CARCERI. PELLEGRINO (AVS): GARANTIRE SUPPORTO PSICOLOGICO DETENUTI
(Acon) Trieste, 23 lug - "Sono molto preoccupata per quanto sta
accadendo nelle carceri anche in regione in quest'estate
decisamente calda e afosa".
Così, in una nota, la consigliera regionale Serena Pellegrino di
Alleanza Verdi e Sinistra, a margine delle notizie che si
susseguono sullo stato delle carceri in Friuli Venezia Giulia.
"Prima i disordini a trieste, ieri a gorizia. Ricordo - incalza
Pellegrino - che anche nella nostra ricca regione, che in questi
giorni alloccherà quasi un miliardo e quattrocento milioni a
pioggia, il sovraffollamento, le difficili condizioni di vita dei
detenuti, la carenza igienico-sanitaria e quello dei lavoratori
nelle carceri del fvg dovrebbero essere problemi che nell'agenda
di questa giunta non dovrebbero mancare, ma essere inseriti e
considerati. Le stesse strutture carcerarie sono fatiscenti e gli
interventi forniti da operatori sanitari e sociali sono sempre
più farraginosi e complicati quasi, a dispetto dei diritti
sanciti dalla nostra carta costituzionale, ci si trovi davanti a
un obbligo capestro e facilmente ovviabile".
"Le parole del nostro presidente fedriga - prosegue la
consigliera di Opposizione - che in un'intervista rilasciata
qualche giorno fa ha affermato che 'quanto avvenuto a trieste è
ingiustificabile, inaccettabile e intollerabile e che rivolte di
questo tipo, il crearsi di situazioni pericolose sono qualcosa di
inaccettabile', non tengono minimamente presente del ruolo
fondamentale della riabilitazione e non solo di punizione nella
privazione della libertà personale. Oggi ci attendiamo altri
commenti sterili. Se ci si soffermasse, invece, a una lettura un
po' più attenta dei dati forniti dall'associazione Antigone,
quando afferma che le carceri scoppiano e che il tasso di
affollamento è al 130%, non sentiremmo, forse, le stesse parole".
"Andrebbe ribadito - evidenzia l'esponente di Centrosinistra -
che in Italia mancano almeno 14mila posti letto regolamentari e
che i suicidi avvenuti in carcere dall'inizio dell'anno sono 58,
nove solo nel mese di luglio. Se il ritmo dovesse continuare di
questo passo, a fine anno rischiamo di superare il tragico record
del 2022 che, con 85 casi, è passato alla storia come l'anno con
più suicidi di sempre. Stiamo parlando di persone in carne e ossa
e non di semplici dati statistici".
"È per questo - conclude Pellegrino - che ho presentato un
emendamento che promuova la riabilitazione psichica e psicologica
delle persone che sono state private di libertà e ci auguriamo
che venga approvato per evitare di continuare a nascondere la
testa sotto la sabbia".
ACON/COM/sm