ASSESTAMENTO. HONSELL (OPEN): NESSUNA STRATEGIA DI EQUITÀ E GIUSTIZIA
(ACON) Trieste, 23 lug - Nessuna strategia di ampio respiro,
nessuna azione volta a compensare le disparità di questa società.
Per Furio Honsell (Open sinistra Fvg), relatore di minoranza in
Aula, "il disegno di legge 23 è la ripetizione delle solite leggi
finanziarie dell'era Fedriga. Businnes as usual. Leggi che si
potrebbero dire amorfe e scipite - si legge nella relazione
presentata dal consigliere per il Gruppo Misto - se non fossero
così straordinariamente munifiche da suscitare, ma certamente non
in noi, un consenso più vasto di quanto meriterebbero".
L'intervento di Honsell in Aula, nel giorno di avvio della
discussione dell'Assestamento di bilancio, è iniziato
dall'analisi dell'origine della disponibilità finanziaria della
manovra, definita "impressionante": 1,3 miliardi di risorse
derivanti principalmente da maggiori entrate tributarie: Irpef,
Iva e in misura ridotta Ires (l'imposta sulle attività
economiche). Particolare che, ha evidenziato l'esponente di Open,
dovrebbe far riflettere sull'andamento dell'economia regionale.
"In Fvg il 12% delle famiglie è a rischio povertà, le addizionali
regionali andrebbero abbassate - ha spiegato Honsell, annunciando
un emendamento -. Le risorse aggiuntive andrebbero ripartire
seguendo forti principi di compensazione e equità tra i
cittadini. Con 300 milioni ancora da allocare - ha aggiunto il
consigliere - le critiche non sono tanto su quello che c'è,
quanto piuttosto su quello che manca: principi, strategie,
pianificazione, che hanno portato a scelte anche contraddittorie.
L'esponente di Open sinistra Fvg punta l'indice sulla sanità. In
assestamento ci sono 40 milioni per coprire i buchi neri delle
aziende sanitarie, senza verificare l'operato dei dirigenti. 40
milioni anche per i Lea a copertura dei maggiori costi delle
esternalizzazioni. "Perché i dirigenti continuano a comprare
costose prestazioni dai privati senza risolvere il problema dei
tempi di attesa?" si chiede il consigliere. "Perché si scarica la
responsabilità di queste maggiori costi sull'inappropriatezza
delle richieste di medici di base e cittadini?"
Tra le cose che mancano, Honsell inserisce anche il dibattito
pubblico su temi importanti. "20 milioni per l'Aussa Corno,
altrettanti per la Zona industriale di Ponte Rosso, senza la
presentazione di un progetto preciso - ha sottolineato - così
come i 16 milioni per gli alberghi a 4 stelle in montagna, i 5
milioni a Promoturismo, di cui si perderà traccia e il milione
per gli interventi di mitigazione degli effetti della centrale di
Somplago sul Lago dei Tre Comuni, senza approfondire - ha
aggiunto - la proposta di by pass da associazioni e cittadini.
Nessun cenno, ovvero neanche un euro, al Piano Energetico
Regionale e a Fvg Green - dice Honsell -, al tema dei migranti
economici con situazioni agghiaccianti, ma anche paradossali,
vista la mancanza di lavoratori in diversi settori. E ancora
mancano fondi per la manutenzione dei sistemi viari, cavalcavia e
cavalcaferrovia, "proporremo una serie di emendamenti - ha
anticipato Honsell - anche per rimpinguare il fondo per la messa
in sicurezza di aree e edifici ex militari.
Sconcerto, invece, per la pluralità di contributi a favore di RFI
e per i 4 milioni alla Polizia di Stato, scelta definita
"ideologica e troppo costosa".
"Con spirito collaborativo, intendiamo declinare molte delle
considerazioni appena esposte - ha concluso Honsell, parlando a
nome anche del Gruppo misto - per evitare che questo Assestamento
passi alla storia come il più ricco di risorse ma anche come il
più povero di visione".
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