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ASSESTAMENTO. DISCUSSIONE / 1: PELLEGRINO, POZZO, PUTTO E FASIOLO

23.07.2024
14:16
(ACON) Trieste, 23 lug - Ha preso il via in Consiglio regionale, sotto la presidenza di Mauro Bordin, la discussione generale sulla manovra finanziaria estiva.

La prima a intervenire è stata Serena Pellegrino (Avs), che ha fatto cenno "allo stupore della gente quando si racconta che stiamo per varare una manovra da 1 miliardo e 300 milioni, vale a dire oltre 260 milioni in più dell'anno scorso. Ma troppi - ha attaccato - sono i soldi che derivano da un riporto dell'anno scorso, circa la metà del totale, e non vorremmo che fosse il segno di un'incapacità di visione da parte vostra, che ormai governate la Regione da sei anni". Pellegrino ha poi accusato il Centrodestra di avere "il progetto di depauperare il servizio sanitario pubblico in favore dei privati". "Questa legge - ha aggiunto la consigliera di Opposizione, prima di anticipare i contenuti di alcuni suoi emendamenti - mi ricorda il signor Bonaventura: 1 milione a tutti e che tutti siano felici".

Massimiliano Pozzo (Pd) ha osservato che "una disponibilità finanziaria così ampia si associa a una grande responsabilità, visto che le maggiori risorse derivano dalle entrate tributarie e dunque dal lavoro di cittadini, famiglie e imprese". Ma restano molti problemi, come "i 700 milioni ancora fermi nelle casse dei Comuni, e indicatori strutturali negativi: i dati demografici, la povertà che impedisce al 10% dei cittadini di accedere al servizio sanitario regionale, la maggiore richiesta di servizi sociali". Secondo Pozzo le priorità dovrebbero essere allora "sanità e sociale, economia e attività produttive visto che c'è il rischio di avere gli alberghi pieni e le industrie vuote, l'ambiente e la tutela del territorio".

Un altro consigliere di Opposizione, Marco Putto (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) ha criticato "l'atteggiamento dirigista dell'Esecutivo anche in scelte che non sono di sua competenza", riferendosi "all'approvazione del ddl 19 sulla fusione dei gestori idrici e dei rifiuti, alla volontà di entrare a gamba tesa nella definizione dei cda dei consorzi industriali, alle nomine in Ausir e al ddl 15 che ha previsto l'eliminazione della soglia del 50% nei ballottaggi". Putto lamenta "la mancanza di un vero approccio di aiuto agli enti locali, con i Comuni lasciati soli mentre si progetta di reintrodurre le Province".

"Gorizia non ha mai visto tante risorse, ma molte azioni vanno ancora messe in campo", ha detto in aula Laura Fasiolo (Pd) riferendosi al suo territorio di provenienza e augurandosi "che le proposte emendative dell'Opposizione non vengano scartate a priori". La consigliera dem ha poi messo in evidenza "le criticità su sanità ed enti locali elencate dal rapporto della Corte dei Conti che ha sottolineato una grave carenza di programmazione nelle politiche per la Salute". Fasiolo ha preannunciato emendamenti "su telemedicina e telesoccorso, che troppo spesso non sono a disposizione dei nostri anziani", sottolineando infine "la necessità del contributo degli immigrati per tenere in piedi il sistema previdenziale: bisogna regolare gli ingressi senza considerare questo fenomeno un'emergenza".

(1 - segue) ACON/FA-fc



  • Serena Pellegrino (Avs)
    Serena Pellegrino (Avs)
  • Massimiliano Pozzo (Pd)
    Massimiliano Pozzo (Pd)
  • Marco Putto (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
    Marco Putto (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
  • Laura Fasiolo (Pd)
    Laura Fasiolo (Pd)
  • I lavori dell'Aula
    I lavori dell'Aula