ASSESTAMENTO. DISCUSSIONE / 1: PELLEGRINO, POZZO, PUTTO E FASIOLO
(ACON) Trieste, 23 lug - Ha preso il via in Consiglio
regionale, sotto la presidenza di Mauro Bordin, la discussione
generale sulla manovra finanziaria estiva.
La prima a intervenire è stata Serena Pellegrino (Avs), che ha
fatto cenno "allo stupore della gente quando si racconta che
stiamo per varare una manovra da 1 miliardo e 300 milioni, vale a
dire oltre 260 milioni in più dell'anno scorso. Ma troppi - ha
attaccato - sono i soldi che derivano da un riporto dell'anno
scorso, circa la metà del totale, e non vorremmo che fosse il
segno di un'incapacità di visione da parte vostra, che ormai
governate la Regione da sei anni". Pellegrino ha poi accusato il
Centrodestra di avere "il progetto di depauperare il servizio
sanitario pubblico in favore dei privati". "Questa legge - ha
aggiunto la consigliera di Opposizione, prima di anticipare i
contenuti di alcuni suoi emendamenti - mi ricorda il signor
Bonaventura: 1 milione a tutti e che tutti siano felici".
Massimiliano Pozzo (Pd) ha osservato che "una disponibilità
finanziaria così ampia si associa a una grande responsabilità,
visto che le maggiori risorse derivano dalle entrate tributarie e
dunque dal lavoro di cittadini, famiglie e imprese". Ma restano
molti problemi, come "i 700 milioni ancora fermi nelle casse dei
Comuni, e indicatori strutturali negativi: i dati demografici, la
povertà che impedisce al 10% dei cittadini di accedere al
servizio sanitario regionale, la maggiore richiesta di servizi
sociali". Secondo Pozzo le priorità dovrebbero essere allora
"sanità e sociale, economia e attività produttive visto che c'è
il rischio di avere gli alberghi pieni e le industrie vuote,
l'ambiente e la tutela del territorio".
Un altro consigliere di Opposizione, Marco Putto (Patto per
l'Autonomia-Civica Fvg) ha criticato "l'atteggiamento dirigista
dell'Esecutivo anche in scelte che non sono di sua competenza",
riferendosi "all'approvazione del ddl 19 sulla fusione dei
gestori idrici e dei rifiuti, alla volontà di entrare a gamba
tesa nella definizione dei cda dei consorzi industriali, alle
nomine in Ausir e al ddl 15 che ha previsto l'eliminazione della
soglia del 50% nei ballottaggi". Putto lamenta "la mancanza di un
vero approccio di aiuto agli enti locali, con i Comuni lasciati
soli mentre si progetta di reintrodurre le Province".
"Gorizia non ha mai visto tante risorse, ma molte azioni vanno
ancora messe in campo", ha detto in aula Laura Fasiolo (Pd)
riferendosi al suo territorio di provenienza e augurandosi "che
le proposte emendative dell'Opposizione non vengano scartate a
priori". La consigliera dem ha poi messo in evidenza "le
criticità su sanità ed enti locali elencate dal rapporto della
Corte dei Conti che ha sottolineato una grave carenza di
programmazione nelle politiche per la Salute". Fasiolo ha
preannunciato emendamenti "su telemedicina e telesoccorso, che
troppo spesso non sono a disposizione dei nostri anziani",
sottolineando infine "la necessità del contributo degli immigrati
per tenere in piedi il sistema previdenziale: bisogna regolare
gli ingressi senza considerare questo fenomeno un'emergenza".
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