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LINGUAGGIO DI GENERE. MASSOLINO (PATTO-CIVICA): A BREVE MOZIONE IN CR

23.07.2024
17:0
(ACON) Trieste, 23 lug - "A leggere la prima notizia del disegno di legge della Lega che intendeva multare l'uso dei femminili professionali, abbiamo tutte pensato a uno scherzo di cattivo gusto o una bufala, salvo poi constatare che era tutto vero. Rincuora sapere che le reazioni hanno indotto a un celere ritiro. Da tempo stavamo lavorando a una mozione per l'utilizzo del linguaggio di genere negli atti istituzionali, già annunciata in occasione del turbolento emendamento analogo alla legge elettorale qualche mese fa: è arrivato il momento di depositarla".

Lo dichiara Giulia Massolino, consigliera regionale del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg e prima firmataria di una mozione in via di deposito firmata anche dalle colleghe di opposizione Manuela Celotti, Laura Fasiolo (Pd), Serena Pellegrino (Avs), Rosaria Capozzi (M5S) e Simona Liguori (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg), oltre che dal collega Furio Honsell (Open Fvg).

"È ormai ampiamente riconosciuto come dalla lingua passi molto dell'immaginario di una società - commenta ancora la Massolino - ed è quindi anche attraverso la lingua che si costruisce la parità di genere. La Commissione regionale pari opportunità si è spesso espressa a favore dell'uso del linguaggio di genere ed è ora che anche gli atti amministrativi si adeguino ai tempi, anche perché sgradevoli episodi come quelli avvenuti in Aula lo scorso marzo con il consigliere Alessandro Basso, di FdI, non possano più accadere". ACON/COM/rcm



  • Giulia Massolino (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
    Giulia Massolino (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)