ASSESTAMENTO. CAPOZZI (M5S): TANTI SOLDI, POCHE IDEE, NON È EFFICACE
(ACON) Trieste, 23 lug - "E' un Assestamento corposo per
risorse, una cifra che praticamente vale la metà del Pnrr per la
nostra Regione e che dovrebbe dare risposte a quelli che sono i
nervi scoperti, ma la sensazione è che su tanti fronti non sia né
efficace, né risolutivo". E' intervenuta così la consigliera
regionale del Movimento 5 Stelle, Rosaria Capozzi, nella
discussione generale sull'Assestamento di bilancio in Aula e lo
riporta in una nota.
"Ci sono certamente interventi positivi, molti proposti da noi in
passate manovre di bilancio e che sono stati bocciati o ritenuti
inutili vengono ora presentati da Giunta e Maggioranza - afferma
la Capozzi -, ma dobbiamo interrogarci su tutto quello che manca.
Tante, troppe le criticità che emergono nella nostra sanità, bene
intervenire in prevenzione, ma ora è anche tardi visto che non
sappiamo soddisfare le domande di cure di quei cittadini che
rinunciano a farlo. Tante sono le opere che si decide di fare
senza che siano neppure previste nei piani programmatori, come i
milioni di euro per la sola progettazione pilota dell'acquedotto
nella bassa friulana che mira a chiudere i pozzi artesiani
esistenti, quelli sul Lago dei 3 Comuni contestato dai sindaci,
oppure gli interventi per il riutilizzo delle acque reflue di
depuratori che sforano i limiti imposti dai regolamenti europei e
non potrebbero sversare quelle acque".
"Abbiamo predisposto una serie di emendamenti - fa sapere la
consigliera pentastellata - che rispondono alle esigenze dei
cittadini e dei nostri territori e che non potranno essere
bocciati per mancanza di risorse, il salvagente con cui non si
approvano le proposte di buon senso questa volta non basta.
Porteremo avanti i nostri cavalli di battaglia per migliorare la
qualità della vita di tutti i nostri cittadini garantendo loro un
salario minimo, un reddito dignitoso, il contrasto alla povertà
energetica, un ambiente più sano dove vivere e anche lavorare,
dei servizi territoriali a domicilio per una sanità a misura di
famiglie e un riconoscimento alle associazioni culturali che
utilizzano il proprio tempo per accrescere il livello culturale
dei cittadini, ma anche per partecipare ai numerosi bandi aperti
dall'amministrazione, anche per loro non è accettabile sentirsi
dire che i soldi non sono sufficienti".
ACON/COM/rcm