ASSESTAMENTO. MASSOLINO (PAT-CIV): EMENDAMENTO SU EMERGENZA CARCERI
(ACON) Trieste, 23 lug - "A seguito delle iniziative intraprese
in merito alla gravissima situazione di sovraffollamento e
disagio nelle carceri regionali, il gruppo Patto per l'Autonomia
- Civica Fvg ha presenta un emendamento e un ordine del giorno
all'Assestamento di bilancio di cui si è iniziata oggi la
discussione".
Così, in una nota, la consigliera regionale del Patto per
l'Autonomia-Civica Fvg, Giulia Massolino.
"Dopo le ispezioni, gli eventi pubblici e la partecipazione alle
iniziative di sensibilizzazione, proponiamo anche di affrontare
il tema in Consiglio regionale durante il ricco Assestamento di
bilancio regionale in discussione - ha dichiarato Massolino,
prima firmataria dell'emendamento e dell'ordine del giorno.
"La prima iniziativa - spiega l'esponente autonomista - riguarda
la possibilità di offrire sostegno psicologico e psichiatrico
alle persone attualmente recluse in attesa di giudizio che, fino
alla condanna, non possono interloquire con le psicologhe e gli
psicologi ministeriali. Specie per chi l'affronta per la prima
volta, è necessario un forte supporto durante l'esperienza
detentiva, affinché sia un momento di rieducazione e possibilità
di reinserimento nella società, non un'afflizione, e per
prevenire atti autolesionisti o suicidi".
"Inoltre, con un ordine del giorno - prosegue la consigliera di
Minoranza - si propone che la Regione attivi la convenzione con
il tribunale al fine di poter accogliere progetti di esecuzione
penale esterna (lavori socialmente utili e messa alla prova).
Purtroppo, con l'ampia esternalizzazione dei servizi come la
manutenzione o le pulizie, gli ambiti in cui avviare progetti di
questo tipo sono ridotti, e anche su questo andrebbe fatta una
riflessione nei futuri appalti. Infatti, il primo passo per
risolvere la tragica situazione del sovraffollamento è avere meno
persone in carcere, non avere carceri più grandi".
"Sappiamo - conclude Massolino - che al momento ci sono problemi
anche legati al personale che rendono difficile aumentare il
numero di progetti trattamentali. L'esecuzione penale esterna,
invece, è una grande opportunità di facilitare l'uscita dal
carcere e il ritorno nella società, attraverso specifici
percorsi, riducendo anche le possibilità di recidiva".
ACON/COM/sm