SERVIZI EDUCATIVI. CAPOZZI (M5S): ISCRIZIONE IN ALBO GENERA CONFUSIONE
(ACON) Trieste, 23 lug - "L' obbligo di iscrizione all'albo
degli educatori professionali socio-pedagogici come previsto
dall'entrata in vigore, lo scorso 8 maggio, della legge 55/2024,
genera non poca confusione e finisce per aggravare la carenza di
personale qualificato già endemica nel settore".
Così, in una nota, Rosaria Capozzi, consigliera regionale del
Movimento 5 Stelle, che aggiunge: "Nella nostra regione non solo
c'è una cronica carenza di asili nido, un problema che costringe
molte famiglie a rinunciare al lavoro o a ricorrere a soluzioni
costose e spesso poco qualificate, ma mancano anche educatrici ed
educatori, scoraggiati dalla disparità di trattamento economico e
contrattuale tra strutture pubbliche, private e del terzo settore
e dalla precarietà latente".
"In questo quadro con criticità evidenti, la recente legge 55
dello scorso aprile, anziché fare chiarezza, inserisce un
elemento di confusione perché, nell'introdurre l'obbligo di
iscrizione negli albi professionali per diverse figure educative,
ha incluso tra queste anche gli educatori dei servizi per
l'infanzia, equiparandoli di fatto agli educatori
socio-pedagogici. Ci auguriamo che l'assessore regionale Alessia
Rosolen intervenga per contribuire a risolvere questa vicenda
controversa".
ACON/COM/rcm