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ASSESTAMENTO. FEDRIGA: 6 ANNI FA MANOVRA DA 80 MLN OGGI DA 1,4 MLD

24.07.2024
14:45
Conclusa la discussione generale con le repliche dei relatori e della Giunta

(ACON) Trieste, 24 lug - "Sento dire ormai da sei anni - ha evidenziato il governatore del Fvg, Massimiliano Fedriga, intervenendo a conclusione della discussione generale e alle repliche della Giunta sul ddl Assestamento - che manca una visione. Eppure allora si parlava di un Assestamento da 80 mln, oggi di 1,4 miliardi, entrate che sono proporzionali alla crescita del territorio. La nostra è una scelta politica che è prudenziale e che rivendico, per essere capaci di intervenire anche in caso di necessità in emergenza". Fedriga ha quindi ribadito che si tratta di "misure di carattere strutturale, vedi quella per il fotovoltaico" e ha evidenziato il projet financing per interventi di privati a supporto dei Comuni che, altrimenti, non ce la farebbero da soli. Inoltre, "combattere la povertà si fa con l'assistenza ma soprattutto con lo sviluppo, le due misure sono complementari in quanto il solo assistenzialismo non sarebbe sufficiente". Quanto ai tagli all'Irpef per i redditi bassi, "significherebbe dare in media 18 centesimi al giorno a persona, sarebbe offensivo: noi abbiamo deciso diversamente pensando a delle strategie di investimento".

In precedenza, tutti i relatori avevano preso la parola, a cominciare dalle Opposizioni. Furio Honsell (Open Fvg) ha accusato di non aver ricevuto risposte adeguate alle sue critiche, ma così anche i cittadini, prova lo sono i tanti comitati sorti proprio per ottenere un dialogo con la Regione. Inoltre, "nel ddl 23 non c'è futuro, non ci sono gradi opere, non si lascia alcun segno, solo un'impronta. Le risorse non sono commisurate al bisogno, ma al consumo: chi ha già ottiene aiuto, chi non ha nulla, continua a non ricevere".

Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) trova il dibattito in Aula sino ad ora sterile, confida "sarà più serrato sull'articolato. Dei 500 emendamenti depositati, 200 sono della Maggioranza, dunque una manovra nella manovra. In questi ultimi anni si è investito, ma in settori non strategici come invece lo sono la sanità e le autonomie locali, seppure ammette che non manchino investimenti apprezzabili come quello per la riqualificazione urbana dei centri storici".

Andrea Carli (Pd) teme che "il compiacimento verso la manovra trovi giustifica più negli indici di gradimento registrati dal presidente Fedriga che nell'efficacia nel risolvere i problemi, vedi quello dei salari dei dipendenti pubblici, con una evidente sperequazione tra comunali e regionali, e delle politiche abitative dove si dovrebbero garantire più case ai giovani, a chi ne ha bisogno, agli anziani invece di case di riposo e a chi vuole venire a lavorare in Friuli Venezia Giulia, sino al problema del payback sanitario che potrebbe creare malfunzionamenti causa mancate forniture".

Passando alla Maggioranza, Andrea Cabibbo (FI) rimanda al mittente l'accusa che manchi la parola povertà negli interventi. "Noi abbiamo pensato in positivo con parole come crescita, investimento e propulsione alle aziende, unici modi per creare occupazione" ha spiegato parlando poi di incremento del Pil regionale, espansione del lavoro e tasso di disoccupazione il più basso degli ultimi anni. "Sono 810 i milioni di euro in investimenti" ha ricordato, evidenziando "il bando per manifatturiero e terziario, i fondi di rotazione per le Pmi ma anche le imprese agricole, il progetto della valle dell'idrogeno, le risorse alle famiglie, dalle gestanti in difficoltà alle rette per gli asili nido, alle misure per la casa".

Mauro Di Bert (Fp) ha affermato che "le Opposizioni sono contrarie a ogni iniziativa della Maggioranza a prescindere, che si faccia o meno un intervento, non viene condivisa. Invece i tanti investimenti per il territorio e per i cittadini dimostrano il buon operato di questi anni. I 200 emendamenti del Centrodestra contengono delle finalità importanti come ritengono di averle i 300 delle Opposizioni".

Gli ha fatto eco Alessandro Basso (FdI) ribadendo che "sono ormai sei anni che dal Centrosinistra si sentono le stesse citazioni, le stesse parole e persino gli stessi silenzi". Comprende l'osservazione sui dipendenti comunali "però dire che l'impianto di opere posto in essere sia addirittura lesivo per il territorio è scandaloso". Il fatto, poi, che sia stato criticato lo scorrimento delle graduatorie, il metodo più trasparente ed equo che ci sia per andare incontro alle esigenze dei cittadini, dicendo che "va a sovvertire l'ordine generale delle cose", per Basso "è inaccettabile e irrispettoso verso coloro che hanno partecipato al bando". Inoltre "le entrate tributarie non sono una festa economica e l'autonomia differenziata non mina la nostra specialità. Non vanifichiamo questa manovra solo per farne una tribuna politica".

Antonio Calligaris (Lega) ha risposto a Honsell affermando che "i comitati presentano istanze ma sono una minoranza, non sono rappresentativi. Mentre al dem Francesco Russo, che "chiedeva dov'è la politica industriale di questa Giunta e a cosa siano serviti i viaggi all'estero del presidente Fedriga, faccio notare che a Trieste è arrivata MSC con un investimento da 100 mln di euro e BAT con un progetto da 500 mln di euro, 200 persone già assunte che diventeranno 600 e 2.000 di occupati di indotto". Quanto agli emendamenti del Gruppo Lega, Calligaris ne ha esplicitati tre: quello da 8 mln per la rigenerazione dei centri urbani, quello da 2 mln per le parrocchie e gli istituti religiosi e quello da 800mila euro per le persone affetta da autismo e per il Dopo di Noi.

Infine, prima di Fedriga è stata la volta dell'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, per la quale "la responsabilità nel gestire le cospicue risorse dell'Assestamento è di tutti e va fatto attraverso il canone dell'omogeneità degli interventi". Esempio ne è la continuità della misura per il fotovoltaico, dove la norma nazionale è stata inglobata con la possibilità di autonomia finanziaria regionale, piuttosto che di altri progetti "volti ad una profonda revisione di tutto il sistema regionale avviato da subito dalla Giunta Fedriga". Sono investimenti con cui si vuole dare "crescita strutturale e continuativa al territorio", mirati ai "settori produttivi strategici con risultati che si riverberano sulle famiglie e sull'occupazione". Inoltre, "gli investimenti esteri, in Fvg, sono passati dal 2 al 6 per cento". L'assessore ha poi affermato che "sull'addizionale Irpef non sarà fatta alcuna manovra, perché è stato scelto di valutare le esigenze dei cittadini andando ad irrobustire gli aiuti sociali intervenendo sul tetto dell'Isee". E ha infine dettagliato le risorse messe in più ai Comuni, dai 20 mln al Fondo unico comunale ai 4,2 al Fondo perequativo e ai 10 per la sicurezza.

Concluse le repliche, l'Aula ha iniziato ad affrontare i singoli articoli del disegno di legge a partire da Attività produttive e Turismo. ACON/RCM-fc



  • Il governatore Massimiliano Fedriga con gli assessori Barbara Zilli, Pierpaolo Roberti e Sergio Emidio Bini
    Il governatore Massimiliano Fedriga con gli assessori Barbara Zilli, Pierpaolo Roberti e Sergio Emidio Bini
  • Furio Honsell (Open Fvg)
    Furio Honsell (Open Fvg)
  • Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
    Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
  • Andrea Carli (Pd)
    Andrea Carli (Pd)
  • Andrea Cabibbo (FI)
    Andrea Cabibbo (FI)
  • Mauro Di Bert (Fp)
    Mauro Di Bert (Fp)
  • Alessandro Basso (FdI)
    Alessandro Basso (FdI)
  • Antonio Calligaris (Lega)
    Antonio Calligaris (Lega)
  • I lavori dell'Aula
    I lavori dell'Aula