News


ASSESTAMENTO. PELLEGRINO (AVS): FRETTA E ARROGANZA DALLA GIUNTA

25.07.2024
16:59
(ACON) Trieste, 25 lug - "Talvolta gli emendamenti raggiungono i risultati voluti per vie traverse. E' il caso della mia richiesta abrogativa, inserita tra le norme del ddl 23 di competenza dell'assessore Amirante, della disposizione che attribuisce contributi ai Comuni quando sviluppino la conformazione dei Piani regolatori al Piano Paesaggistico regionale. Una richiesta che intende interrompere un circuito normativo collegato alla tanto discussa legge 2/2024, che ha pasticciato, con una audacia ampiamente segnalata in Aula dalla Sopraintendenza e dai più attenti consiglieri di Opposizione, tra competenze concorrenti Stato e Regione in materia paesaggistica. Un pasticcio tale che lo stesso Ministero della Cultura ha eccepito e, pur senza impugnare le norme con evidenti criticità viste le affinità politiche tra Governi nazionale e regionale, ne ha comunque chiesto l'immediata revisione".

Lo afferma in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino (Avs), che prosegue "Il mio emendamento ha evidentemente accelerato utilmente questo processo e, in gran fretta, la Direzione ai Lavori pubblici ha predisposto una serie di interventi, presentati in discussione, per adeguare le norme della legge 2/2024 alle richieste del Mic".

"Così facendo - spiega l'esponente di Centrosinistra - è stata ricomposta, ma ancora solo in parte, la corretta filiera che produce la conformazione dei Prg, assicurando che la fretta non faccia trascurare le necessarie verifiche. In conclusione, il restauro normativo della legge 2/2024 non è completo, il meccanismo legislativo rimane difettoso rispetto gli obiettivi del corretto riparto di competenze tra quelle dello Stato in materia di tutela dell'ambiente, dell'ecosistema e dei beni culturali, e quelle della Regione, con riferimento non solo ai principi sanciti dal Codice dei beni culturali e del paesaggio, inclusi quelli che riguardano il coordinamento della pianificazione paesaggistica con altri strumenti di pianificazione".

"Anche se l'assessore Amirante interpreta le richieste del Ministero della Cultura semplicemente come una domanda di collaborazione. La sostanza è che rimangono profili di illegittimità che potrebbero inficiare l'erogazione dei contributi previsti dalla Regione ai Comuni. E questo - conclude Pellegrino - vale anche se il mio emendamento abrogativo non è stato approvato, a rischio e pericolo delle procedure che dovessero comunque essere concluse sulla base di norme imperfette". ACON/COM/sm



  • Serena Pellegrino (Avs)
    Serena Pellegrino (Avs)