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ASSESTAMENTO. OK AULA ART 5 (1): 50 MLN PER RIQUALIFICAZIONE IMMOBILI

25.07.2024
18:01
Misura contestata dalle Opposizioni. Botta e risposta sul ponte di Dignano

(ACON) Trieste, 25 lug - Il cosiddetto emendamento-jolly della Giunta, l'ultimo a essere presentato in ordine di tempo, incrementa in modo significativo il budget a disposizione del comparto infrastrutture, portandolo a 318 milioni, e alimenta la polemica tra i due poli politici nel corso della lunga discussione sull'articolo 5 del ddl Assestamento, approvato alla fine a maggioranza con il sì del Centrodestra e il no altrettanto compatto delle Opposizioni.

I fari della dialettica si sono accesi in particolare sui 50 milioni che il quinto comma dell'emendamento presentato dall'Esecutivo assegna alla "riqualificazione del patrimonio immobiliare privato esistente, al fine di promuovere rigenerazione urbana, sostenibilità ambientale e qualità di vita". Una formulazione aspramente criticata da Massimo Moretuzzo, capogruppo del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg ("Così si danno all'assessora 50 milioni che può utilizzare come meglio crede, senza indicazioni né criteri") e con analoghi concetti da Furio Honsell di Open Sinistra Fvg. Rilievi a cui l'assessore Cristina Amirante ha subito risposto assicurando che "si tratta della previsione di un fondo sul quale verrà costruito un disegno di legge, che dunque passerà in Commissione e negli altri canali istituzionali".

Le altre misure previste dai due emendamenti giuntali sono l'aumento del fondo destinato alle anticipazioni finanziarie agli enti locali per le spese su progetti di opere pubbliche, da 350 mila a 1 milione e 50 mila euro; un fondo di 3 milioni a Comuni, soggetti privati e del privato sociale che gestiscono servizi per la prima infanzia, al fine di acquistare arredi e attrezzature necessari ai nidi dell'infanzia e per le scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado. E ancora 200 mila euro agli Edr per sostenere i maggiori costi delle famiglie derivanti dall'utilizzo dei servizi di tpl in caso di spostamento degli studenti dovuto a lavori nelle sedi scolastiche.

Un milione e mezzo viene inoltre assegnato al Comune di Castions di Strada per l'acquisizione e la ristrutturazione della copertura della scuola d'infanzia. Viene poi finanziata con 4,3 milioni la riqualificazione di immobili da parte dei Comuni, a fini di social housing e modalità innovative dell'abitare. Altri 2,950 milioni di euro serviranno a finanziare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria nei Comuni colpiti dal terremoto del 1976, con una tabella che dettaglia il contributo concesso a ciascun ente locale. Misura, quest'ultima, anch'essa criticata da Moretuzzo, che non vede il nesso tra "l'anniversario dei 50 anni dal sisma, che va giustamente celebrato, e i contributi per riqualificare qualsiasi edificio in quei Comuni".

Vengono poi disposti, sempre dall'Esecutivo, una serie di contributi ai Comuni: assegnati a Pagnacco 240 mila euro per i maggiori costi degli interventi di miglioramento sismico ed efficientamento della scuola dell'infanzia di Plaino. Al Comune di Premariacco andranno 1,750 milioni di euro per l'adeguamento sismico ed efficientamento energetico del palazzo municipale. Al Comune di Tricesimo 56 0mila euro per ristrutturazione e adeguamento sismico della scuola primaria, mentre il Comune di Carlino potrà utilizzare i 200 mila euro inizialmente assegnati alla sede comunale per intervenire sulla scuola primaria Carducci.

Con variazioni tabellari viene infine prevista una integrazione di 100 mila euro sul bando arredi, ulteriori 6 milioni per l'edilizia convenzionata e, come ha spiegato all'Aula sempre Amirante, ulteriori 10 milioni all'Edr Udine per interventi sulla statale 13 nel tratto Udine-Reana, e sulla 355 tra Rigolato e Sappada.

L'assessore ha anche risposto a una serie di sollecitazioni degli esponenti di opposizione, in particolare Moretuzzo e Celotti, a proposito degli interventi sul ponte di Dignano. Con il capogruppo del Patto-Civica che ha ricordato "le recenti parole dell'assessore Scoccimarro, secondo il quale il ponte potrebbe crollare in caso di piena. Ma se è così, va chiuso quando si alza il livello del fiume e va avvisata la popolazione". "Il problema - gli ha replicato l'assessore alle Infrastrutture - è che si tratta di un ponte centenario e necessita di un intervento sulle fondazioni. Al momento non ci sono pericoli, ma in prospettiva bisogna agire. Le prove di staticità sono rassicuranti, ma non si sa cosa possa succedere in caso di alluvione. Serve comunque una programmazione generale, non possiamo intervenire a spizzichi e bocconi".

(1 - segue) ACON/FA-fc



  • L'assessore Fvg a Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante
    L'assessore Fvg a Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante
  • Manuela Celotti (Pd)
    Manuela Celotti (Pd)
  • Massimo Moretuzzo /Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
    Massimo Moretuzzo /Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
  • Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)
    Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)
  • I lavori dell'Aula
    I lavori dell'Aula
  • I lavori d'Aula durante l'esame dell'art 5 di competenza dell'assessore Fvg a INfrastrutture e Territorio, Cristina Amirante
    I lavori d'Aula durante l'esame dell'art 5 di competenza dell'assessore Fvg a INfrastrutture e Territorio, Cristina Amirante
  • I banchi delle Opposizioni durante l'intervento di Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)
    I banchi delle Opposizioni durante l'intervento di Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)