ASSESTAMENTO. PELLEGRINO (AVS): BISOGNA RAFFORZARE CENTRI ANTIVIOLENZA
(ACON) Trieste, 26 lug - "I centri antiviolenza donne e i
centri per autori di violenza, in particolare dopo la legge
denominata 'Codice rosso' ha visto l'emergere del fenomeno e
finalmente anche la possibilità di dare maggiori tutele alle
vittime e possibilità di recupero agli uomini che agiscono
violenza".
Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Serena
Pellegrino Alleanza Verdi e Sinistra a margine dell'Assestamento
di bilancio in discussione in questi giorni.
"Purtroppo i programmi di tutela per le donne e loro figli -
prosegue Pellegrino - sono ancora insufficienti a garantire un
percorso in totale sicurezza e questo lo dimostra non tanto il
mancato calo dei femminicidi (che ahimè continua a mietere una
donna ogni tre giorni), ma le numerose denunce che spesso non
vedono l'attivazione di percorsi rivolti alle donne e ai loro
figli tutelandoli da recidive di violenza. Mancano adeguati
finanziamenti per i centri antiviolenza donne per le case
rifugio, per i percorsi di consapevolezza che debbono essere
mediati da persone esperte e formate, come psicologhe,
educatrici, volontarie e scarseggiano i finanziamenti sufficienti
ad accogliere gli uomini che hanno agito violenza nei centri
regionali che in questo momento, sono quattro, dando vita a dei
percorsi di consapevolezza e destrutturazione dell'agito violento
promuovendo il cambiamento dell'uomo a favore di relazioni
rispettose e paritarie".
"Ricordo che la violenza diretta ed indiretta costa in Italia
circa 27 miliardi l'anno e facendo le debite proporzioni
significa che il Fvg produce danni, per le violenze perpetrate,
per circa 500 milioni l'anno. Preciso - continua la consigliera
delle Opposizioni - che con un investimento dell'1%, cioè 5
milioni, si vedrebbero ridotti i costi per contrastare la
violenza in modo sensibile. Abbiamo chiesto all'assessore meno
dello 0,5% per iniziare a produrre benessere per le donne, per i
loro figli e per tutta la comunità".
"Il risultato è stato scontato, l'emendamento è stato bocciato.
Non si dica - conclude Pellegrino - che la Maggioranza di questa
Regione è attenta ai disagi della popolazione più fragile, perché
non è vero".
ACON/COM/mv