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ASSESTAMENTO. COSA CAMBIA CON LA MANOVRA, SETTORE PER SETTORE / 1

26.07.2024
05:11
(ACON) Trieste, 26 lug - La manovra di Assestamento estiva, approvata a maggioranza dal Consiglio regionale, integra il bilancio in tutti i settori e prevede numerosi nuovi investimenti. Ecco le principali novità, settore per settore.

ATTIVITÀ PRODUTTIVE. Vengono assegnati ingenti finanziamenti per lo sviluppo dei Consorzi industriali: al Cosef andranno 20 milioni per rinaturalizzare l'area di Punta Sud e ulteriori 300mila euro per lo studio di fattibilità sull'area ex Montecatini; al Consorzio Ponte Rosso-Tagliamento 20 milioni per la realizzazione della rete duale di distribuzione dell'acqua; al Coselag 15 milioni per le infrastrutture ferroviarie dell'area industriale di Trieste e 1,5 milioni per la ristrutturazione della palazzina ex Ezit; al consorzio per il Nucleo di industrializzazione della Provincia di Pordenone 680mila euro per la viabilità della zona industriale di Maniago. Vengono garantiti 48,5 milioni per i fondi di rotazione gestiti dal Frie. Per gli incentivi alle imprese industriali vengono assegnati ulteriori 3,5 milioni, mentre il fondo Cata destinato agli artigiani è incrementato di 7 milioni. Altri 10 milioni vengono allocati per la stipula dei contratti regionali di insediamento. Altri 2 milioni vanno ai cluster del legno arredo e della metalmeccanica, 1 milione per gli esercizi commerciali di prossimità e 500mila per lo sviluppo dei distretti del commercio. 500mila euro serviranno a rimborsare le attività commerciali danneggiate dalla frana sul passo di Monte Croce Carnico.

TURISMO. Una posta importante, 16 milioni di euro, viene destinata ai Comuni ubicati in comprensori sciistici per insediare strutture ricettive e riconvertire gli immobili da destinare a questo scopo. Poco meno di 1,8 milioni di contributi sono invece stanziati per le imprese turistiche e per i pubblici esercizi. Le unità abitative ammobiliate a uso turistico potranno contare su un budget di 500mila euro di contributi. Tramite emendamento arrivano anche 2,5 milioni al Comune di Lignano Sabbiadoro per la ricostruzione del pontile del faro rosso e 2 milioni per il Parco del mare di Trieste. Il budget a disposizione dell'assessore Sergio Emidio Bini, che si occupa di Attività produttive e Turismo, acquisisce con questa manovra quasi 200 milioni e supera così i 400 milioni dall'inizio dell'anno.

AGRICOLTURA. Una parte significativa della dotazione del comparto va a finanziare i fondi di rotazione per il settore agricolo, ai quali sono destinati 62 milioni. Altri 14 milioni sono destinati all'installazione di impianti fotovoltaici. Tre milioni favoriranno l'accesso al credito da parte delle imprese agricole mediante i Confidi, mentre 2 milioni vanno a implementare il fondo regionale per le emergenze in agricoltura. Con 1,7 milioni si indennizzeranno gli apicoltori penalizzati da una stagione di scarsa produzione e dalla moria degli alveari. Gli emendamenti hanno poi assegnato un fondo di 1,1 milioni per contributi inerenti il territorio montano e 1 milione al Consorzio boschi carnici per la viabilità forestale. Il budget a disposizione dell'assessore Stefano Zannier è superiore ai 90 milioni.

AMBIENTE. Per combattere il dissesto idrogeologico vengono stanziati 27,7 milioni. 4,4 milioni verranno messi a disposizione delle imprese per l'eliminazione dell'amianto, mentre altri 4 milioni serviranno all'Ausir per lo studio sul riutilizzo delle acque reflue depurate. Quattro milioni vengono previsti anche per realizzare le Comunità energetiche rinnovabili, mentre 1,6 milioni serviranno a progettare aree verdi urbane. Un ulteriore milione verrà impiegato per interventi di allacciamento alla rete fognaria pubblica. A proposito di grandi derivazioni idroelettriche, la Giunta ha deciso di destinare una parte delle somme incassate ai Comuni, per un totale di 15 milioni: 6,3 alla Carnia, 5,1 alla Valcellina e 3,4 alla Val Meduna. Con gli emendamenti sono arrivati 1 milione di euro in più per il ripristino della naturalità del lago di Cavazzo, 2 milioni per la difesa dalle mareggiate a Barcola (Trieste), dal terrapieno al bivio di Miramare, ulteriori 3 milioni per innalzare gli standard di sicurezza del torrente Torre, 1 milione per il ripristino del canale di Varmo, nell'ultimo tratto di Pertegada. Il budget a disposizione dell'assessore Fabio Scoccimarro è di 70 milioni.

INFRASTRUTTURE. Una buona fetta di risorse (22,8 milioni) viene destinata agli interventi relativi ad asili, scuole dell'infanzia, primarie e secondarie. Un pacchetto di 14 milioni va in direzione dei più fragili, con 8 milioni per il sostegno alle locazioni e 6 alle Ater per coprire gli oneri derivanti dalla realizzazione delle politiche sociali. Più di 11 milioni vengono assegnati alle Ater per il progetto Sicuro-verde-sociale. Per favorire la mobilità legata a GO 2025 vengono stanziati 9 milioni di euro, di cui 1 riservato all'Aeroporto Fvg. Un sostanzioso emendamento di Giunta ha introdotto un fondo di 50 milioni per la riqualificazione del patrimonio immobiliare privato esistente. Poco meno di 3 milioni verranno devoluti ai Comuni vittime del terremoto del 1976 per interventi di manutenzione. Nasce poi, dotato di 9 milioni, un fondo per la riqualificazione del patrimonio edilizio sottoutilizzato e una nuova linea contributiva da 2,2 milioni riservata agli enti religiosi per gli interventi di ristrutturazione. Un budget di 5,5 milioni sarà appannaggio dei Comuni ex capoluogo di provincia per la rigenerazione urbana delle periferie degradate. Nasce anche un fondo per coprire la morosità involontaria degli inquilini Ater. Il tesoretto a disposizione dell'assessore Cristina Amirante è di 318 milioni.

(1 - segue) ACON/FA-fc



  • Il governatore Fvg, Massimiliano Fedriga, a colloquio con il presidente del Cr Fvg, Mauro Bordin
    Il governatore Fvg, Massimiliano Fedriga, a colloquio con il presidente del Cr Fvg, Mauro Bordin
  • L'Aula durante i lavori
    L'Aula durante i lavori
  • L'intervento del governatore Fvg, Massimiliano Fedriga
    L'intervento del governatore Fvg, Massimiliano Fedriga
  • Giornalisti al lavoro nella sala stampa del Consiglio regionale
    Giornalisti al lavoro nella sala stampa del Consiglio regionale