ASSESTAMENTO. COSA CAMBIA CON LA MANOVRA, SETTORE PER SETTORE / 1
(ACON) Trieste, 26 lug - La manovra di Assestamento estiva,
approvata a maggioranza dal Consiglio regionale, integra il
bilancio in tutti i settori e prevede numerosi nuovi
investimenti. Ecco le principali novità, settore per settore.
ATTIVITÀ PRODUTTIVE. Vengono assegnati ingenti finanziamenti per
lo sviluppo dei Consorzi industriali: al Cosef andranno 20
milioni per rinaturalizzare l'area di Punta Sud e ulteriori
300mila euro per lo studio di fattibilità sull'area ex
Montecatini; al Consorzio Ponte Rosso-Tagliamento 20 milioni per
la realizzazione della rete duale di distribuzione dell'acqua; al
Coselag 15 milioni per le infrastrutture ferroviarie dell'area
industriale di Trieste e 1,5 milioni per la ristrutturazione
della palazzina ex Ezit; al consorzio per il Nucleo di
industrializzazione della Provincia di Pordenone 680mila euro per
la viabilità della zona industriale di Maniago. Vengono garantiti
48,5 milioni per i fondi di rotazione gestiti dal Frie. Per gli
incentivi alle imprese industriali vengono assegnati ulteriori
3,5 milioni, mentre il fondo Cata destinato agli artigiani è
incrementato di 7 milioni. Altri 10 milioni vengono allocati per
la stipula dei contratti regionali di insediamento. Altri 2
milioni vanno ai cluster del legno arredo e della metalmeccanica,
1 milione per gli esercizi commerciali di prossimità e 500mila
per lo sviluppo dei distretti del commercio. 500mila euro
serviranno a rimborsare le attività commerciali danneggiate dalla
frana sul passo di Monte Croce Carnico.
TURISMO. Una posta importante, 16 milioni di euro, viene
destinata ai Comuni ubicati in comprensori sciistici per
insediare strutture ricettive e riconvertire gli immobili da
destinare a questo scopo. Poco meno di 1,8 milioni di contributi
sono invece stanziati per le imprese turistiche e per i pubblici
esercizi. Le unità abitative ammobiliate a uso turistico potranno
contare su un budget di 500mila euro di contributi. Tramite
emendamento arrivano anche 2,5 milioni al Comune di Lignano
Sabbiadoro per la ricostruzione del pontile del faro rosso e 2
milioni per il Parco del mare di Trieste. Il budget a
disposizione dell'assessore Sergio Emidio Bini, che si occupa di
Attività produttive e Turismo, acquisisce con questa manovra
quasi 200 milioni e supera così i 400 milioni dall'inizio
dell'anno.
AGRICOLTURA. Una parte significativa della dotazione del comparto
va a finanziare i fondi di rotazione per il settore agricolo, ai
quali sono destinati 62 milioni. Altri 14 milioni sono destinati
all'installazione di impianti fotovoltaici. Tre milioni
favoriranno l'accesso al credito da parte delle imprese agricole
mediante i Confidi, mentre 2 milioni vanno a implementare il
fondo regionale per le emergenze in agricoltura. Con 1,7 milioni
si indennizzeranno gli apicoltori penalizzati da una stagione di
scarsa produzione e dalla moria degli alveari. Gli emendamenti
hanno poi assegnato un fondo di 1,1 milioni per contributi
inerenti il territorio montano e 1 milione al Consorzio boschi
carnici per la viabilità forestale. Il budget a disposizione
dell'assessore Stefano Zannier è superiore ai 90 milioni.
AMBIENTE. Per combattere il dissesto idrogeologico vengono
stanziati 27,7 milioni. 4,4 milioni verranno messi a disposizione
delle imprese per l'eliminazione dell'amianto, mentre altri 4
milioni serviranno all'Ausir per lo studio sul riutilizzo delle
acque reflue depurate. Quattro milioni vengono previsti anche per
realizzare le Comunità energetiche rinnovabili, mentre 1,6
milioni serviranno a progettare aree verdi urbane. Un ulteriore
milione verrà impiegato per interventi di allacciamento alla rete
fognaria pubblica. A proposito di grandi derivazioni
idroelettriche, la Giunta ha deciso di destinare una parte delle
somme incassate ai Comuni, per un totale di 15 milioni: 6,3 alla
Carnia, 5,1 alla Valcellina e 3,4 alla Val Meduna. Con gli
emendamenti sono arrivati 1 milione di euro in più per il
ripristino della naturalità del lago di Cavazzo, 2 milioni per la
difesa dalle mareggiate a Barcola (Trieste), dal terrapieno al
bivio di Miramare, ulteriori 3 milioni per innalzare gli standard
di sicurezza del torrente Torre, 1 milione per il ripristino del
canale di Varmo, nell'ultimo tratto di Pertegada. Il budget a
disposizione dell'assessore Fabio Scoccimarro è di 70 milioni.
INFRASTRUTTURE. Una buona fetta di risorse (22,8 milioni) viene
destinata agli interventi relativi ad asili, scuole
dell'infanzia, primarie e secondarie. Un pacchetto di 14 milioni
va in direzione dei più fragili, con 8 milioni per il sostegno
alle locazioni e 6 alle Ater per coprire gli oneri derivanti
dalla realizzazione delle politiche sociali. Più di 11 milioni
vengono assegnati alle Ater per il progetto Sicuro-verde-sociale.
Per favorire la mobilità legata a GO 2025 vengono stanziati 9
milioni di euro, di cui 1 riservato all'Aeroporto Fvg. Un
sostanzioso emendamento di Giunta ha introdotto un fondo di 50
milioni per la riqualificazione del patrimonio immobiliare
privato esistente. Poco meno di 3 milioni verranno devoluti ai
Comuni vittime del terremoto del 1976 per interventi di
manutenzione. Nasce poi, dotato di 9 milioni, un fondo per la
riqualificazione del patrimonio edilizio sottoutilizzato e una
nuova linea contributiva da 2,2 milioni riservata agli enti
religiosi per gli interventi di ristrutturazione. Un budget di
5,5 milioni sarà appannaggio dei Comuni ex capoluogo di provincia
per la rigenerazione urbana delle periferie degradate. Nasce
anche un fondo per coprire la morosità involontaria degli
inquilini Ater. Il tesoretto a disposizione dell'assessore
Cristina Amirante è di 318 milioni.
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