AMBIENTE. CAPOZZI (M5S): TAGLIAMENTO, DA SEMPRE CONTRARI A LAMINAZIONE
(ACON) Trieste, 27 lug - "La posizione del Movimento 5 Stelle
rimane quella degli scienziati e degli studiosi di tutto il mondo
che osservano il fiume Tagliamento, uno dei pochi corsi d'acqua
alpini ancora libero da opere di sbarramento. È quindi scontato
il nostro sollievo alla notizia del no definitivo alla traversa
di Pinzano, opera indicata fra le altre a valle dei lavori del
laboratorio Tagliamento".
A ribadire la posizione del Movimento 5 Stelle sulla Tutela del
Tagliamento e delle popolazioni rivierasche, in una nota, è la
consigliera regionale Rosaria Capozzi, insieme alla Coordinatrice
regionale Elena Danielis, e al senatore Stefano Patuanelli.
"Il Laboratorio Tagliamento - spiega Capozzi - tra il 2010 e il
2012 cercò soluzioni per la messa in sicurezza del medio e basso
corso del fiume e si concluse con la proposta di una dozzina di
idee progettuali, ormai superate da vari studi. Recentemente vi è
stato un congresso di tre giorni che ha visto riuniti, presso
l'Università di Udine, una settantina di studiosi da tutto il
mondo, tra cui Anna Scaini ricercatrice del dipartimento di
geografia e fisica dell'Università di Stoccolma, che vede il
Tagliamento come un riferimento anche per quei fiumi che hanno
subito dei cambiamenti, con dighe o traverse, che adesso si
stanno togliendo (Mosa e Reno). Questo perché, come ricordato
dalla ricercatrice, sappiamo che si può perseguire la sicurezza
senza nuove opere, e se abbiamo bisogno di un modello da seguire
questo è il Tagliamento".
"I lavori del congresso - si legge nella nota - hanno portato
alle stesse conclusioni affermate, poi, dal parlamento europeo
con la Nature restoration law, ovvero l'importanza di
ripristinare i fiumi al loro stato più naturale, consentendo così
non solo di ristabilire equilibri ecologici essenziali per la
biodiversità e per i servizi ecosistemici che i fiumi forniscono
ma, proprio attraverso il ripristino degli ecosistemi fluviali,
di migliorarne la sicurezza con un approccio integrato alla
gestione del rischio idraulico".
"Il Tagliamento - conclude la nota - va protetto proprio partendo
dalle posizioni tecnico scientifiche oggi più autorevoli ed è
quindi evidente l'anacronismo della volontà della Giunta Fedriga
e di chi vuol perseguire il progetto di realizzare laminazioni su
un corso d'acqua molto dinamico e soggetto a frequenti
cambiamenti morfologici. Per noi non ci possono essere aperture
su posizioni che vanno contro la scienza".
ACON/COM/sm