ASSESTAMENTO. FI: FONDI PER STRADE MONTANE, AGGREGAZIONI, PARROCCHIE
(ACON) Trieste, 30 lug - "Un milione e 100mila euro per le
strade di montagna, i percorsi ciclabili e tutti i piccoli
capillari che affiancano le grandi arterie e garantiscono a tutto
il territorio di essere fruibile e accessibile. Un milione e
630mila euro per interventi di manutenzione ordinaria e
straordinaria, per riqualificare e mettere in sicurezza immobili
o impianti destinati a eventi, che siano di proprietà o nella
disponibilità dei Comuni con meno di 15mila abitanti. E un
milione e 250mila euro per finanziare parrocchie ed enti
ecclesiastici, per ripristinare strutture e immobili finalizzati
ad accogliere non solo attività religiose, ma anche pastorali,
formative e momenti di aggregazione".
Sono alcune delle misure su cui ha puntato il Gruppo di Forza
Italia in Consiglio regionale, in occasione dell'Assestamento di
bilancio della scorsa settimana ed esplicitate in una nota.
"Abbiamo scelto gli investimenti per la crescita e interventi di
messa in sicurezza di strade e strutture in aree non centrali del
Friuli Venezia Giulia - così Andrea Cabibbo, Roberto Novelli e
Michele Lobianco - le strade di montagna, le vie di scorrimento
che consentono ai flussi viari uno scorrimento ragionevole ed
esorcizzano lo spettro della ghettizzazione delle periferie, sono
strategiche e fondamentali perché sono costituiscono uno
strumento di coesione e di garanzia di equità territoriale".
Forza Italia ha scelto altresì di guardare "ai piccoli Comuni,
alle prese con le note difficoltà generate da margini di spesa
ridotti e uno spazio di azione politica spesso soffocato da cause
di forza maggiore. Mettendo una somma superiore al milione e
mezzo, andiamo a rendere sicure e adeguate le strutture che
accolgono e ospitano feste e momenti di aggregazione nelle aree
periferiche e di montagna per accogliere iniziative, feste e
ricorrenze".
"In una società che tende troppo spesso a un individualismo
esasperato e a una competitività molte volte feroce - concludono
i tre consiglieri -, dobbiamo ritrovare il piacere dello stare
assieme, riscoprire il senso profondo del fare festa rendendo
giustizia alla tradizione popolare, che non è solo folklore, ma
anche cultura e identità".
ACON/COM/rcm