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PIANO ENERGETICO. MASSOLINO (PATTO-CIV): CONTIENE TROPPE CRITICITÀ

30.07.2024
15:19
(ACON) Trieste, 30 lug - "Abbiamo esaminato il Piano energetico regionale (Per) e non lo possiamo valutare positivamente. Innanzitutto un problema di visione: il tema dell'impossibilità della crescita infinita, così come la democratizzazione dell'energia, e la conseguente profonda trasformazione politica e organizzativa, non vengono sostanzialmente affrontati. Ma anche una questione metodologica: porre la scadenza per le osservazioni pubbliche al 19 agosto non è un fulgido esempio di stimolo alla partecipazione". Lo afferma in una nota Giulia Massolino, consigliera regionale del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, a margine del parere negativo dato al Per in IV Commissione.

Nello specifico delle azioni, secondo la consigliera, "l'investimento per l'efficientamento energetico, che dovrebbe essere la priorità, è troppo basso rispetto agli altri: si prevedono 490 milioni di euro, di cui 270 pubblici, mentre sulle biomasse se ne prevedono addirittura 400 di cui 331 pubblici. Di questi, 280 milioni di euro sono quelli previsti per costruire strade camionabili per disboscare il nostro territorio. Una scelta anacronistica, tanto più se non vi sono piani esplicitati per il teleriscaldamento. Inoltre, le zone adatte alla produzione di legna da ardere in Friuli Venezia Giulia sono già infrastrutturate, e dobbiamo fare i conti con un territorio ad alto rischio idrogeologico".

Assurdo, poi, per la Massolino "come il Piano abdichi a un protagonismo regionale nella decarbonizzazione dei trasporti con la mobilità dolce, la cui responsabilità viene demandata solamente ai Comuni, quando le azioni da poter mettere in campo dall'amministrazione regionale sarebbero moltissime".

"La parte riguardante l'idrogeno - così ancora l'autonomista - è portata avanti in modo assolutamente acritico, senza mai menzionare gli oggettivi problemi di inefficienza, costo, pericolosità, consumo d'acqua e difficoltà di distribuzione, oltre al gigantesco elefante nella stanza dell'eventuale produzione con fonti non rinnovabili, dal nucleare di Krško all'inceneritore. L'idrogeno è venduto come bacchetta magica per risolvere tutti i nostri problemi garantendo appunto quel paradigma impossibile della crescita infinita".

"E si arriva ad assurdità come quella delle biciclette a idrogeno - conclude l'esponente di opposizione -, presentate la scorsa settimana dagli assessori Scoccimarro e Amirante, quando le biciclette a pedalata assistita a normale batteria già esistono, funzionano, sono ricaricabili ovunque e hanno pari se non superiore autonomia. Un abbaglio ingiustificabile, che sembrerebbe quasi un pesce d'aprile se non fossimo a luglio". ACON/COM/rcm



  • Giulia Massolino (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
    Giulia Massolino (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)