DATI ISTAT. MORETTI (PD): ANCORA TROPPO LAVORO PRECARIO E MALPAGATO
(ACON) Trieste, 13 set - "I dati sull'occupazione forniti
dall'Istat, seppur positivi, vanno contestualizzati rispetto
all'attualità e alle prospettive future dell'economia regionale,
nazionale ed europea. Il trionfalismo del centrodestra, nella
lettura della realtà, è assai frettoloso, non guardando la forte
presenza di lavoro precario e malpagato soprattutto nei settori
stagionali del terziario, in particolare di turismo e commercio.
Questo fa del Fvg la regione con le retribuzioni più basse del
nord Italia".
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Diego Moretti
(Pd) che commenta così i dati Istat sull'occupazione.
"Lo stesso Istituto di statistica - continua Moretti -, tra i
vari indici, fornisce ad esempio i dati delle ore lavorate, in
percentuale cresciuti di poco rispetto al periodo pre-crisi 2007,
molto meno cresciuti rispetto al dato complessivo
dell'occupazione. Inoltre c'è una questione affatto trascurabile
che riguarda la crisi di ordinativi che sempre più settori
dell'industria metalmeccanica stanno subendo, molti di questi
legati alla crisi che stanno vivendo Germania e la stessa
Francia".
"Problematica che si somma alla difficoltà a reperire personale
qualificato - incalza l'esponente delle Opposizioni -, questione
che vede buona parte del sistema industriale anche regionale
costretto a guardare oltreconfine per formare futuro personale
all'estero per dopo ospitarlo nelle proprie aziende, fornendo
loro ad esempio alloggio e la possibilità di integrazione sul
territorio. Ciò, nonostante gli assurdi paletti sul welfare come
l'obbligo dei cinque anni di residenza necessari per accedere a
un bando Ater. Tutto ciò incide sulla mancanza di attrattività
delle imprese della nostra regione".
"È necessario, e lo chiediamo da tempo, un radicale cambiamento
di politica economica. Se il manifatturiero continua a essere il
traino dell'economia regionale, si lavori su un Piano regionale
di politica industriale in modo da individuare con chiarezza gli
investimenti necessari nella logistica e infrastrutture, nella
formazione e in una politica capace di orientarsi verso la
ricerca di imprese e lavoratori - conclude il capogruppo dem -
anche fuori dai nostri confini".
ACON/COM/mv