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CARNIA LIBERA. MATTARELLA RENDE OMAGGIO A REPUBBLICA FRIULANA / 2

14.09.2024
17:07
(ACON) Ampezzo (Ud), 14 set - Tutto il buio del mondo non può spegnere la fiamma di una singola candela. È una frase di San Francesco d'Assisi, citata dal sindaco di Ampezzo Michele Benedetti, quella che meglio racchiude il significato della Zona libera della Carnia e dell'Alto Friuli, la "piccola repubblica" di ottant'anni fa celebrata oggi alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e delle massime autorità regionali, dal governatore Massimiliano Fedriga al presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin.

Dal palco allestito nella piazza principale, il primo cittadino di Ampezzo, il paese che fu capitale della zona libera, ha trasmesso agli illustri ospiti l'emozione e l'orgoglio di tutta la comunità, al pari di Ermes De Crignis, presidente della Comunità di montagna della Carnia in rappresentanza di 28 Comuni. Mentre Antonella Lestani, presidente regionale dell'Anpi organizzatrice della cerimonia, nel corso di un appassionato intervento ha approfondito le caratteristiche di quell'esperienza che prevedeva una separazione netta tra poteri civili e militari e per la prima volta valorizzava il ruolo delle donne, attraverso la partecipazione al voto dei capifamiglia.

Spontaneo e ricco di spunti anche il breve intervento di Paola Del Din. L'ex partigiana di 101 anni ha chiesto di parlare dal palco e non seduta "per guardare in faccia il presidente Mattarella", riportando i suoi ricordi personali, lei che quella repubblica autonoma della Carnia la vide nascere.

Parole particolarmente apprezzate dal governatore Massimiliano Fedriga: "La storia raccontata in diretta - ha osservato il presidente della Giunta regionale - è importante per far capire ai giovani quanto la gente di queste terre abbia costruito e tramandato alle nuove generazioni". Quella della Zona libera fu un'esperienza unica, ha aggiunto Fedriga, una parentesi di libertà in mezzo alla ferocia dell'occupazione nazifascista. Non solo un tributo al passato ma un richiamo per il presente, che vede sanguinosi conflitti alle porte dell'Europa.

In un lungo intervento spesso interrotto dagli applausi, il Capo dello Stato - per nulla turbato dalle dispettose folate di vento che a tratti scuotevano la struttura coperta - ha voluto inquadrare storicamente l'esperienza della Zona libera nell'ambito di un anno, il 1944, che "fu carico di orrore in Italia e in Europa". Dopo essersi alzato dal suo posto in prima fila per andare a stringere le mani di Paola Del Din, Mattarella ha spiegato il significato della sua visita: "Oggi la Repubblica rende onore a quanti hanno contribuito alla causa della libertà animando l'esperienza delle zone libere: genti che non si accontentavano di attendere l'arrivo delle truppe alleate ma sfidarono a viso aperto il nazifascismo, mettendo a nudo che si trattava di truppe di occupazione".

Un omaggio dunque "ai friulani che con la Zona libera della Carnia si batterono per la loro terra, la loro dignità e le loro radici, per passare dalla posizione di sudditi a quella di cittadini". La massima carica dello Stato ha sottolineato, di quell'esperienza, la volontà di stimolare "la partecipazione dal basso, contro il motto fascista del credere obbedire e combattere" e ha ricordato l'impegno delle donne, come portatrici ma anche come elettrici.

Mattarella ha infine voluto mettere in luce la figura di Michele Gortani, "che nell'Assemblea costituente fu il padre del secondo emendamento all'articolo 44, quello che prevede la tutela della montagna". "La vocazione di pace del nostro Paese - ha concluso il Presidente - è il segno che quei fatti non sono successi invano. Grazie alla repubblica della Carnia per quanto è stato fatto allora e per quanto è stato conservato nel tempo".

2 - segue ACON/FA



  • Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all'arrivo ad Ampezzo
    Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all'arrivo ad Ampezzo
  • L'intervento del presidente Mattarella davanti all'affollata platea di amministratori
    L'intervento del presidente Mattarella davanti all'affollata platea di amministratori
  • La consigliera Serena Pellegrino
    La consigliera Serena Pellegrino
  • Il consigliere Massimo Moretuzzo
    Il consigliere Massimo Moretuzzo
  • Stefano Mazzolini, vicepresidente del Cr Fvg
    Stefano Mazzolini, vicepresidente del Cr Fvg
  • La consigliera Manuela Celotti
    La consigliera Manuela Celotti
  • Il consigliere Massimo Mentil
    Il consigliere Massimo Mentil
  • Il consigliere Furio Honsell
    Il consigliere Furio Honsell
  • Il consigliere Manuele Ferrari
    Il consigliere Manuele Ferrari